In un carcere russo sono stati uccisi quattro detenuti che avevano preso in ostaggio, ucciso e ferito delle guardie
L’amministrazione penitenziaria russa ha detto di aver ucciso quattro detenuti della colonia penale IK-19 di Surovikino, nella regione russa di Volgograd, che venerdì avevano preso in ostaggio per breve tempo alcune guardie del carcere, uccidendone quattro e ferendone altre. Le altre persone che erano state prese in ostaggio, alcune guardie e altri detenuti, sono state liberate. In un video dell’attacco che sta circolando su Telegram uno dei tre detenuti che si vedono con in mano dei coltelli dice che il gruppo è affiliato all’ISIS.
In un comunicato dell’amministrazione penitenziaria russa si dice che l’attacco è avvenuto durante una riunione della commissione disciplinare del carcere, una colonia penale di massima sicurezza circa 850 chilometri a sud di Mosca dove vivono più di 1.200 detenuti. Secondo il governatore della regione di Volgograd, Andrei Bocharov, l’attacco nella prigione non comporta una minaccia per la sicurezza pubblica. Il Comitato investigativo, la principale agenzia investigativa russa, ha aperto un’indagine sul caso. In Russia rapire uno o più ostaggi è un reato punibile con l’ergastolo.
Già lo scorso giugno sei detenuti affiliati all’ISIS avevano sequestrato due guardie del carcere di Rostov, nella zona meridionale della Russia, vicino al mar Nero. Cinque detenuti erano stati uccisi dalle forze speciali russe, mentre il sesto è stato condannato a 20 anni di carcere per terrorismo.