Diversi incendi stanno creando disagi a Madeira
Vanno avanti da giorni e ora hanno raggiunto la parte centrale dell'isola portoghese: è stato attivato il meccanismo di protezione civile dell'Unione Europea
L’Unione Europea ha inviato due Canadair sull’isola portoghese di Madeira per dare assistenza ai vigili del fuoco impegnati nelle operazioni per spegnere gli incendi che si sono sviluppati in questi giorni. Sono due aerei dell’aeronautica militare spagnola arrivati sull’isola nell’oceano Atlantico giovedì pomeriggio: il Portogallo aveva chiesto assistenza nell’ambito del meccanismo di protezione civile dell’Unione Europea, che permette agli stati di chiedere l’aiuto degli altri paesi membri in caso di disastri naturali o causati dall’uomo, come incendi boschivi o inondazioni.
I primi incendi si erano sviluppati il 14 agosto nella parte meridionale di Madeira, che ha circa 250mila abitanti, si trova circa 600 chilometri a ovest del Marocco e fa appunto parte del Portogallo. Le fiamme erano partite dal comune di Ribeira Brava per poi estendersi a Camara de Lobos e in altre località vicine. In seguito gli incendi si sono estesi verso la parte centrale dell’isola e attualmente sono attivi su due fronti: sulle pendici del Pico das Torres e su quelle del Pico Ruivo, il monte più alto di Madeira (1.861 metri).
Gli interventi di emergenza sono stati complicati dai venti forti, dalle alte temperature e dal fatto che le zone di questi incendi sono piuttosto complicate da raggiungere. Nelle operazioni finora erano stati coinvolti 120 vigili del fuoco con più di quaranta mezzi e un aereo, oltre a circa 75 membri della protezione civile.
Al momento non sono stati segnalati feriti, ma nei giorni scorsi circa 200 persone hanno dovuto lasciare le loro case a causa dei rischi collegati ai fumi prodotti dagli incendi, che finora hanno bruciato una superficie di oltre 55 chilometri quadrati, più o meno quella di una città come Varese.