È stato recuperato il corpo dell’ultima persona dispersa nel naufragio della Bayesian

Quello di Hannah Lynch, la figlia 18enne dell'imprenditore Mike Lynch: le persone morte a causa dell'incidente sono sette

(ANSA/IGOR PETYX)
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Venerdì verso mezzogiorno i sommozzatori hanno recuperato il corpo di Hannah Lynch, morta nel naufragio della barca a vela Bayesian avvenuto lo scorso lunedì a Porticello, vicino a Palermo. Lynch aveva 18 anni ed era la figlia dell’imprenditore inglese Mike Lynch, anche lui morto nel naufragio insieme ad altre cinque persone. Il suo corpo è stato portato al porto dalle imbarcazioni della Guardia costiera.

A bordo della Bayesian c’erano in tutto dodici turisti e dieci membri dell’equipaggio: 15 persone erano state soccorse lunedì, mentre Hannah Lynch era l’ultima che ancora non era stata trovata tra le sette che inizialmente risultavano disperse. A bordo c’era anche Angela Bacares, la madre di Hannah e moglie di Mike Lynch, nonché amministratrice della società proprietaria della barca, soccorsa subito dopo il naufragio. Lunedì durante le prime ricerche era stata recuperata una prima persona morta, mentre i corpi di altre cinque persone disperse erano stati individuati dai sommozzatori mercoledì.

Il naufragio della Bayesian è avvenuto lunedì mattina, mentre la barca era ancorata vicino al porto. Nella notte fra domenica e lunedì le condizioni meteo e del mare nella zona erano pessime, ma non è ancora chiaro quale sia stato l’evento meteorologico scatenante: se una tromba marina, l’equivalente di una tromba d’aria che si sviluppa in mare anziché a terra, o un cosiddetto downburst, cioè una fortissima raffica di vento proveniente da un temporale, che arriva a terra e poi si sposta in orizzontale a una velocità che può superare anche i 100 chilometri orari. Quest’ultima è al momento l’ipotesi ritenuta più probabile.

Ci sono molti dubbi anche su come la barca sia affondata. Era lunga 56 metri e molto solida, ed è stata l’unica in tutta l’area ad avere avuto problemi a causa del maltempo, nonostante attorno ce ne fossero diverse. La procura di Termini Imerese ha aperto un’inchiesta per capire cosa è andato storto, ipotizzando i reati di omicidio colposo plurimo e naufragio colposo. Nel frattempo i dubbi sulle cause, uniti ad alcune coincidenze ragguardevoli e al profilo delle persone coinvolte molto note nel mondo della finanza, stanno alimentando alcune teorie del complotto.

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