In Canada il principale sindacato dei trasporti ha indetto uno sciopero poco dopo la parziale ripresa della circolazione dei treni

Treni fermi in una stazione di Surrey, nella British Columbia, giovedì 22 agosto (Darryl Dyck/ The Canadian Press via AP)
Treni fermi in una stazione di Surrey, nella British Columbia, giovedì 22 agosto (Darryl Dyck/ The Canadian Press via AP)

In Canada il Teamsters Canada Rail Conference, il principale sindacato del settore ferroviario, ha indetto uno sciopero di 72 ore dei dipendenti della Canadian National, una delle due compagnie ferroviarie che giovedì avevano iniziato una serrata, cioè un blocco delle attività che l’azienda impone ai dipendenti nell’ambito di una contrattazione.

La notizia dello sciopero sindacale è arrivata poche ore dopo che la Canadian National aveva fatto riprendere la circolazione dei treni in risposta alla decisione del governo di imporre un arbitrato per risolvere la questione. Le trattative tra sindacato e aziende ferroviarie vanno avanti da mesi e riguardano il rinnovo dei contratti: da un lato i lavoratori chiedono aumenti di stipendio e migliori condizioni di lavoro, dall’altro l’azienda non è disposta a fare concessioni, e dice di aver già presentato «un accordo di modernizzazione che migliora la sicurezza, gli stipendi e l’equilibrio tra lavoro e vita privata».

L’arbitrato è una procedura che prevede l’ingresso nelle trattative di una parte terza, che dovrebbe appunto fare da arbitro. Il governo è intervenuto chiedendo che sia la Commissione per le relazioni industriali a dirimere la questione, perché il blocco della circolazione rischiava di creare un grosso danno all’economia del paese. I treni della seconda azienda che aveva iniziato la serrata, la Canadian Pacific Kansas City Ltd., non hanno mai ripreso a circolare.

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