La madre di Saman Abbas è stata estradata in Italia

Una veglia in ricordo di Saman Abbas nel marzo del 2024 (ANSA/MAX CAVALLARI)
Una veglia in ricordo di Saman Abbas nel marzo del 2024 (ANSA/MAX CAVALLARI)

Giovedì nel primo pomeriggio è arrivata in Italia Nazia Shaheen, la madre di Saman Abbas, la 18enne pakistana che abitava a Novellara (Reggio Emilia) uccisa nella primavera del 2021. A dicembre Shaheen e Shabbar Abbas, padre di Saman, erano stati condannati in primo grado all’ergastolo per avere ordinato l’omicidio della ragazza: ora la madre verrà portata al carcere di Rebibbia, a Roma, in attesa di un ulteriore spostamento in un carcere emiliano. Al tempo della condanna Shaheen era ancora latitante e su di lei c’era un mandato d’arresto internazionale: è stata arrestata in Pakistan a fine maggio. Shabbar Abbas invece era stato arrestato a novembre del 2022 in Pakistan ed estradato in Italia a settembre del 2023.

Saman Abbas scomparve da Novellara alla fine di aprile del 2021: dopo lunghe indagini il suo corpo venne ritrovato in un casolare il 19 novembre del 2022. Nei mesi precedenti la ragazza si era opposta al tentativo dei genitori di organizzare un matrimonio combinato con un suo cugino in Pakistan, e per questo motivo aveva denunciato i genitori alla polizia. Era stata ospitata da una struttura gestita dai servizi sociali nel bolognese, ma l’11 aprile del 2021 aveva deciso di lasciare la comunità educativa per tornare a casa dei genitori, forse per chiedere di riavere i suoi documenti. Il 5 maggio, quando i carabinieri erano andati a casa di Abbas per concordare una nuova sistemazione con i servizi sociali, non avevano però trovato nessuno. Tutta la famiglia aveva lasciato l’Italia tranne il fratello piccolo di Saman, affidato a conoscenti. Secondo il processo di primo grado la ragazza era stata uccisa dallo zio su ordine dei genitori.