Il Brasile imporrà nuove limitazioni all’ingresso di chi proviene da alcuni paesi asiatici, per disincentivare i tentativi di migrare negli Stati Uniti

Alcuni passeggeri in arrivo all'aeroporto di Rio de Janeiro
Alcuni passeggeri in arrivo all'aeroporto di Rio de Janeiro, a giugno del 2024 (AP Photo/Martin Mejia)

Il ministero della Giustizia del Brasile ha fatto sapere che da lunedì imporrà alcune restrizioni all’ingresso nel paese, indirizzate soprattutto a chi arriva da alcuni paesi asiatici per tentare poi di entrare negli Stati Uniti. Le nuove regole si applicano a chi arriva in Brasile con un volo che si ferma nel paese solo per uno scalo e poi riparte: secondo le autorità brasiliane molti di loro, provenienti soprattutto da India, Nepal e Vietnam, chiedono lo status di rifugiato in Brasile, e da lì iniziano un viaggio verso il Nord America con altri mezzi.

Ora chi arriverà in Brasile per fare scalo verso un’altra destinazione non potrà chiedere lo status di rifugiato, ma sarà obbligato a proseguire nel suo viaggio o tornare al suo paese d’origine. Le restrizioni si applicheranno solo a chi viene da paesi asiatici che già richiedono un visto per rimanere in Brasile. Le restrizioni non coinvolgeranno chi arriva da paesi esentati dal visto, come gli Stati Uniti e gran parte dei paesi europei.