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  • Mercoledì 21 agosto 2024

La Russia ha detto di aver respinto un grosso attacco di droni ucraini contro Mosca

Ne sono stati intercettati 10: è uno degli attacchi più vasti contro la capitale russa dall’inizio della guerra

Un soldato con un drone da ricognizione nella regione di Donetsk (AP Photo/Evgeniy Maloletka)
Un soldato con un drone da ricognizione nella regione di Donetsk (AP Photo/Evgeniy Maloletka)
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Il ministero della Difesa russo ha detto che nella notte tra il 20 e il 21 agosto l’Ucraina ha lanciato 10 droni nella regione di Mosca, la capitale. I droni sono stati tutti abbattuti e non hanno causato danni, ma secondo il sindaco di Mosca Sergei Sobyanin quello di martedì notte è stato «uno dei tentativi più vasti di sempre di attaccare Mosca con i droni».

Gli attacchi ucraini contro Mosca sono relativamente rari, ma contribuiscono a spezzare il senso di normalità che il governo russo di Vladimir Putin è riuscito a garantire alla maggioranza della popolazione russa, benché la guerra con l’Ucraina vada avanti da due anni e mezzo. Martedì notte gli aeroporti russi di Vnukovo, Domodedovo e Zhukovsky, nei dintorni di Mosca, hanno limitato gli arrivi e le partenze per circa quattro ore durante la notte, ma dalle 3:30 le operazioni sono riprese con i ritmi abituali.

Oltre ai droni inviati contro Mosca, il ministero della Difesa russo ha detto che sono stati abbattuti altri 34 droni ucraini, di cui sei lanciati sulla regione di Belgorod, al confine con l’Ucraina, e due su quella di Kursk, dove da due settimane l’Ucraina sta conducendo un’estesa offensiva.

Nella stessa notte il ministero della Difesa ucraino ha detto che la Russia ha lanciato 50 droni contro il territorio ucraino, e che sono stati tutti intercettati.

Gli attacchi con droni sono diventati ormai un elemento abituale della guerra. Soprattutto la Russia invia ormai quotidianamente droni e missili sulle città ucraine, molti dei quali riescono a superare le difese aeree, provocando grossi danni. Gli attacchi ucraini, invece, sono meno frequenti e si concentrano su obiettivi più strategici, come per esempio le raffinerie di petrolio russe o grandi siti di stoccaggio di materie prime. Più raramente i droni sono inviati contro le città o i loro dintorni, come è successo martedì notte.

– Leggi anche: L’Ucraina sta distruggendo i ponti nella regione di Kursk