L’esercito israeliano ha recuperato i corpi di sei ostaggi dalla Striscia di Gaza

Uno schermo a Tel Aviv mostra i giorni, le ore, i minuti e secondi passati dall'attacco di Hamas contro Israele del 7 ottobre del 2023. Il conteggio è aggiornato allo scorso 17 agosto (AP Photo/Tsafrir Abayov)
Uno schermo a Tel Aviv mostra i giorni, le ore, i minuti e secondi passati dall'attacco di Hamas contro Israele del 7 ottobre del 2023. Il conteggio è aggiornato allo scorso 17 agosto (AP Photo/Tsafrir Abayov)

L’esercito israeliano ha detto di aver recuperato i corpi di sei ostaggi israeliani durante un’operazione condotta nella notte tra lunedì e martedì nella città di Khan Yunis, nel sud della Striscia di Gaza. Gli ostaggi si chiamavano Alex Dancyg, Yagev Buchshtav, Chaim Peri, Yoram Metzger, Nadav Popplewell e Avraham Munder. L’operazione è stata condotta da membri dell’esercito e dello Shin Bet, i servizi segreti interni israeliani, e i corpi sono stati recuperati in un tunnel sotterraneo.

I sei uomini, di età compresa tra i 35 e gli 80 anni, erano stati catturati dai miliziani di Hamas lo scorso 7 ottobre nei kibbutz di Nir Oz e di Nirim, entrambi a pochi chilometri dal confine con la Striscia. L’esercito aveva già confermato la morte di Dancyg e Buchshtav lo scorso luglio, e quella di Peri, Metzger e Popplewell a giugno. Non erano state date informazioni per il sesto ostaggio, Avraham Munder.

Secondo le informazioni dell’esercito, nella Striscia dovrebbero esserci ancora 105 dei 251 ostaggi catturati da Hamas lo scorso 7 ottobre; di 34 di loro l’esercito israeliano ha confermato la morte. In oltre dieci mesi l’esercito israeliano ha recuperato sette ostaggi vivi, e circa altri 100 erano stati liberati in uno scambio concordato con Hamas lo scorso novembre.