A Napoli iniziano i lavori per spostare la “Venere degli Stracci”

La statua – una copia di quella incendiata a luglio del 2023 – passerà da piazza del Municipio alla chiesa di San Severo al Pendino, e sarà sostituita

L'inaugurazione in piazza del Municipio a Napoli della nuova "Venere degli Stracci" di Michelangelo Pistoletto, lo scorso marzo
L'inaugurazione in piazza del Municipio a Napoli della nuova "Venere degli Stracci" di Michelangelo Pistoletto, lo scorso marzo (ANSA/CIRO FUSCO)

Tra il 19 e il 26 agosto la “Venere degli Stracci”, la nota scultura di Michelangelo Pistoletto, sarà rimossa dalla sua collocazione in piazza del Municipio a Napoli. La statua verrà restaurata e sarà poi posizionata nella chiesa di San Severo al Pendino, nel centro della città e a circa 500 metri dal Duomo. A partire dal 9 ottobre al suo posto in piazza Municipio sarà posizionata l’installazione “Tu si ’na cosa grande”, dell’artista Gaetano Pesce, che è morto lo scorso aprile.

Della “Venere degli Stracci” si era parlato molto perché nel luglio del 2023 la versione originale, esposta sempre in piazza Municipio, era stata distrutta da un incendio doloso. Era una riproduzione alta circa 10 metri della statua Venere con mela dello scultore neoclassico danese Bertel Thorvaldsen, affiancata da un’impalcatura metallica ricoperta di stracci: l’opera fu realizzata per la prima volta nel 1967, e ne esistono varie versioni in diversi musei di tutto il mondo. Quella incendiata era stata realizzata da Pistoletto appositamente per Napoli.

L’incendio fu appiccato da Simone Isaia, un senzatetto di 32 anni con disturbi psichici. È stato condannato in primo grado a 4 anni di carcere, poi ridotti in appello a 2 anni e 6 mesi. Dallo scorso aprile è ai domiciliari in una casa di comunità.

Ciò che è rimasto della “Venere degli Stracci” dopo l’incendio (Fabio Sasso/ZUMA Press Wire)

In seguito all’incendio Pistoletto ha realizzato una copia dell’opera, costruita con materiali ignifughi e sorretta da ciò che era rimasto dell’impalcatura metallica originaria. La statua era stata posizionata in piazza Municipio e inaugurata lo scorso 6 marzo. Fin da subito era previsto che sarebbe rimasta lì per pochi mesi, mentre il comune decideva la sua collocazione definitiva, che ora è stata individuata nella chiesa di San Severo al Pendino. L’opera è stata donata al Comune di Napoli da Pistoletto.

A partire da ottobre in piazza Municipio sarà invece posizionata “Tu si ’na cosa grande”, un’installazione di Gaetano Pesce composta da due sculture: una rivisitazione dell’abito di Pulcinella alta 12 metri e un cuore stilizzato, alto 5 metri, trafitto da una freccia. Pesce è morto a 84 anni lo scorso 3 aprile a New York, dove viveva dal 1982.

Era noto soprattutto per le sue opere di design industriale dove i materiali all’avanguardia si accompagnano a uno stile tondeggiante, colorato, umanizzato e lontano dal minimalismo asettico, come nelle famose celebri poltrone della serie “Up” realizzate per l’azienda B&B Italia. Le sue opere sono esposte in importanti musei di tutto il mondo, tra cui il MoMA e il Met di New York, il Victoria and Albert Museum di Londra e il Centre Pompidou a Parigi.

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