L’Europol ha annunciato l’arresto, a Napoli, di un uomo accusato di aver falsificato circa 11 milioni di euro 

(AP Photo/Mike Corder)
(AP Photo/Mike Corder)

Lunedì l’Europol, l’agenzia di polizia dell’Unione Europea, ha annunciato l’arresto di un uomo accusato di aver falsificato circa 11 milioni di euro: l’uomo, di cui non è nota l’identità, è stato arrestato a Napoli lo scorso 14 agosto, ma la notizia è stata data oggi, lunedì 19 agosto. L’operazione per arrestarlo è stata condotta dai Carabinieri, in collaborazione con la polizia francese, al termine di un’indagine iniziata nel 2022 e a cui hanno contribuito i servizi di intelligence di vari paesi.

Nell’operazione di arresto sono stati sequestrati quasi 3 milioni di euro falsi: gli altri 8 milioni di euro che aveva falsificato erano stati ritirati dalla circolazione nel corso delle indagini. Secondo l’Europol, equivalevano a più del 27 per cento di tutti gli euro falsi sequestrati in tutto il 2023.

L’uomo era già noto per la sua attività di falsario: oltre ad arrestarlo, gli agenti hanno smantellato l’impianto di produzione che aveva allestito dietro al garage di casa propria, oltre una porta nascosta da un mobile. L’impianto comprendeva 31 stampanti digitali e grosse quantità di materiale per la produzione di banconote, prevalentemente da 20, 50 e 100 euro. Secondo l’analisi di diversi esperti e della Banca centrale europea, le banconote prodotte erano difficilmente distinguibili da quelle reali.