X (Twitter) ha chiuso la sua sede in Brasile per una disputa con un giudice della Corte Suprema del paese
X (Twitter) ha chiuso i suoi uffici in Brasile per una disputa con un giudice della Corte Suprema del paese, Alexandre de Moraes, che va avanti da qualche mese. Ad aprile De Moraes aveva avviato un’indagine sul proprietario del social network Elon Musk perché si era rifiutato di bloccare alcuni account sul social network, con l’accusa di intralcio alla giustizia. Il giudice aveva ordinato il blocco di diversi account nell’ambito di un’indagine sulle notizie false e i messaggi d’odio diffusi su X da figure legate all’ex presidente di estrema destra Jair Bolsonaro, durante la sua presidenza.
X ha motivato la decisione di chiudere la propria sede brasiliana dicendo che il suo rappresentante legale in Brasile rischiava un arresto per la scelta di non obbedire agli «ordini di censura». Nel comunicato relativo alla chiusura, X ha anche accusato De Moraes di azioni «incompatibili con un governo democratico». Per gli utenti brasiliani il social network è comunque accessibile e funzionante.
Dopo che lo stesso Musk se l’era presa personalmente con De Moraes (cosa che ha rifatto anche il 17 agosto, peraltro paragonando il suo aspetto a quello di Voldemort, il personaggio della saga di Harry Potter), il giudice aveva stabilito una multa giornaliera da 100mila real, equivalenti a più di 16mila euro, per ogni account sotto indagine riattivato da X.