Almeno 10 persone sono state uccise da un attacco aereo israeliano sulla città di Nabatieh, in Libano
Nella notte tra venerdì e sabato almeno 10 persone sono state uccise e cinque sono state ferite da un attacco aereo israeliano su un edificio residenziale nella città di Nabatieh, nel sud del Libano, ha riferito sabato il ministero della Salute del paese. Tra le persone uccise ci sono due bambini; tutte le vittime erano siriane. L’esercito israeliano ha detto che l’obiettivo dell’attacco era un deposito di armi di Hezbollah, il gruppo paramilitare e politico libanese che dal 7 ottobre ha compiuto quasi quotidianamente attacchi a Israele, in sostegno di Hamas, con razzi e droni.
Dopo che alla fine di luglio un razzo lanciato da Hezbollah aveva ucciso 12 bambini e ragazzi a Majdal Shams sulle alture del Golan, il territorio siriano occupato da decenni da Israele, le tensioni tra Israele e il gruppo libanese sono aumentate. La prima reazione israeliana era stata l’uccisione di Muhsin Shukr, uno dei principali collaboratori del segretario generale di Hezbollah, Hassan Nasrallah, e secondo Israele il responsabile del lancio del razzo a Majdal Shams.
Nabatieh si trova circa a 12 chilometri dal confine con Israele.