A Gaza c’è un caso di poliomielite
Il ministero della Salute della Striscia dice che riguarda un bambino di 10 mesi: erano 25 anni che non succedeva
Venerdì il ministero della Salute di Gaza ha detto di aver registrato un caso di poliomielite in un bambino di 10 mesi a Deir al Balah, nel centro della Striscia, che dallo scorso ottobre sta subendo l’invasione israeliana.
La poliomielite è una malattia molto grave, che nei bambini può provocare forme permanenti di paralisi e nei casi peggiori la morte, ed è stata eradicata nella maggior parte del mondo grazie ai vaccini: il virus che la causa circola solo in Afghanistan e in Pakistan. Tuttavia a luglio il Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia (UNICEF) aveva trovato il virus nelle fognature della Striscia di Gaza. Generalmente il virus si diffonde attraverso l’acqua contaminata.
Le autorità sanitarie di Gaza, gestite da Hamas, hanno detto che dopo la scoperta dei sintomi del bambino è stato fatto un test in un laboratorio di Amman, la capitale della Giordania, per confermare la presenza del virus. Finora l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) non ha confermato i risultati delle analisi, ma aveva fatto sapere che a Gaza c’erano tre bambini che mostravano sintomi compatibili con la poliomielite e che dei loro campioni biologici erano stati mandati in Giordania per essere esaminati.
L’OMS aveva già chiesto un cessate il fuoco di sette giorni nei combattimenti tra Israele e Hamas per vaccinare 640mila bambini palestinesi contro la malattia. Entro la fine di agosto 1,6 milioni di dosi del vaccino dovrebbero arrivare a Gaza. Prima di luglio erano 25 anni che nella Striscia di Gaza non c’era la poliomielite, secondo i dati delle Nazioni Unite.
– Leggi anche: I casi di poliomielite derivata dal vaccino