L’Ucraina ha detto di aver preso il controllo della città russa di Sudzha
È la più importante della regione di Kursk, dove da giorni l'esercito ucraino sta portando avanti un'estesa incursione
Giovedì il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha detto che le truppe ucraine hanno preso l’effettivo controllo della città russa di Sudzha, nella regione di Kursk, dove dallo scorso 6 agosto è in corso una grossa incursione militare condotta dall’Ucraina. Sudzha ha circa settemila abitanti, ma è il centro più importante della regione e ospita tra le altre cose un importante snodo dei gasdotti che portano il gas russo verso l’Europa centrale. Oltre a Sudzha, l’esercito ucraino ha detto di controllare altre 82 località della regione, con un territorio totale di 1.150 chilometri quadrati.
Zelensky ha detto che l’Ucraina sta allestendo a Sudzha un comando militare, anche se non ha specificato con quali finalità. Il generale ucraino Oleksandr Syrsky ha detto inoltre che l’esercito ha anche istituito nella regione di Kursk un ufficio amministrativo che si occuperà di mantenere l’ordine e soddisfare i bisogni primari della popolazione russa della regione, da cui nell’ultima settimana la Russia ha disposto l’evacuazione di oltre 120mila persone.
Quella in corso nella regione di Kursk è la più grossa incursione militare condotta dall’esercito ucraino in territorio russo dall’inizio della guerra, nel febbraio del 2022, e finora è stata sorprendente ed efficace oltre ogni aspettativa di analisti ed esperti. Mykhailo Podolyak, un consulente di Zelensky, ha scritto sui social che l’Ucraina «non ha interesse a occupare territori russi» a lungo termine, ma l’operazione è stata avviata per convincere la Russia a negoziare: «Nella regione di Kursk, vediamo chiaramente come gli strumenti militari siano utilizzati in modo oggettivo per convincere la Russia ad avviare un equo processo di negoziazione», ha scritto.
Negli ultimi giorni le autorità ucraine avevano anche fatto intendere di voler creare nelle aree conquistate una “zona cuscinetto”, che consentirebbe tra le altre cose di arretrare il fronte e di allontanare l’artiglieria russa dal confine ucraino.
Già nei primi giorni dell’operazione l’esercito ucraino era riuscito a occupare una buona parte della regione di Kursk, che insieme a quella confinante di Belgorod ha dichiarato lo stato di emergenza. La zona di Kursk è stata scelta dall’esercito ucraino perché meno fortificata rispetto ad altre lungo il confine. L’esercito era riuscito a entrare a Sudzha il 9 agosto, ed erano iniziati a circolare alcuni video in cui i soldati ne iniziavano già a reclamare il controllo. Mercoledì una giornalista al seguito dell’esercito ucraino aveva pubblicato un servizio tv piuttosto propagandistico, in cui si vedono dei soldati strappare da un edificio di Sudzha la bandiera russa.
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