La procura di Parigi ha aperto un’inchiesta per cyberbullismo dopo la denuncia della pugile algerina Imane Khelif
Martedì la procura di Parigi ha aperto un’inchiesta per cyberbullismo aggravato in seguito alla denuncia depositata domenica scorsa dalla pugile algerina Imane Khelif, che nelle ultime settimane era stata al centro di una dura polemica attorno alla sua identità di genere e all’opportunità della sua partecipazione ai giochi olimpici nella categoria femminile. L’avvocato di Khelif, Nabil Boudi, ha detto alla rivista statunitense Variety che la denuncia menziona anche Elon Musk e la scrittrice J.K. Rowling, che quindi saranno coinvolti nelle indagini: entrambi avevano pubblicato sui social contenuti in cui mettevano in dubbio la sua identità di genere, senza alcuna base documentale o scientifica.
La denuncia era stata depositata presso l’ufficio giudiziario francese che si occupa di questioni relative all’odio online, mentre si occuperà delle indagini quello per la lotta contro i crimini contro l’umanità e i crimini d’odio, che indagherà, oltre al cyberbullismo, anche per incitamento all’odio e ingiuria per motivi di genere e razziali. Successivamente alle polemiche Khelif aveva poi vinto la medaglia d’oro nella categoria 66 chili di pugilato femminile, in finale contro l’atleta cinese Yang Liu.