Dopo Kursk, anche la regione russa di Belgorod ha dichiarato lo stato di emergenza a causa degli attacchi ucraini

Una donna davanti a un palazzo distrutto da un bombardamento ucraino nella regione di Kursk, in Russia (AP Photo)
Una donna davanti a un palazzo distrutto da un bombardamento ucraino nella regione di Kursk, in Russia (AP Photo)

Anche la regione russa di Belgorod, che confina a sud con l’Ucraina, ha dichiarato lo stato di emergenza: da giorni sta subendo attacchi da parte dell’Ucraina nell’ambito della più grande operazione di terra condotta dell’esercito ucraino in territorio russo dall’inizio della guerra, nel febbraio del 2022. La settimana scorsa era stato dichiarato lo stato di emergenza anche nell’adiacente regione di Kursk, di cui l’Ucraina sostiene di essere arrivata a controllare una buona parte di territorio.

Il governatore di Belgorod Vyacheslav Gladkov ha detto che la situazione è «estremamente difficile» a causa di bombardamenti quotidiani nella regione, dove «sono state distrutte case, uccisi e feriti civili». Nella notte tra martedì e mercoledì la Russia ha detto di aver intercettato oltre 100 droni ucraini, diretti in alcune regioni sul confine, tra cui proprio Kursk e Belgorod.

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