Nel calcio si assegna il primo trofeo della stagione
A Varsavia c'è la Supercoppa europea tra il Real Madrid, nel quale esordirà Kylian Mbappé, e l'Atalanta, la cui presenza è già una cosa abbastanza eccezionale
Mercoledì sera alle 21 a Varsavia, in Polonia, si assegnerà il primo trofeo della stagione calcistica: la Supercoppa europea, una partita nella quale si affrontano le squadre che nella stagione precedente hanno vinto le due principali coppe, la Champions League e l’Europa League, quindi quest’anno il Real Madrid e l’Atalanta. Lo scorso primo giugno il Real infatti ha vinto per la quindicesima volta (la sesta negli ultimi dieci anni) la Champions League, il più prestigioso trofeo europeo per club, confermandosi tra le migliori squadre al mondo. Una decina di giorni prima l’Atalanta aveva vinto il primo trofeo europeo della sua storia e il primo in assoluto negli otto anni con Gian Piero Gasperini, l’allenatore che ha cambiato completamente la dimensione e le prospettive della squadra.
Sarà una partita particolare perché si giocheranno un trofeo europeo la squadra più ricca e vincente al mondo e una che fino a dieci anni fa aveva come massima ambizione la salvezza, cioè non retrocedere in Serie B. Già il fatto che sia arrivata a giocare la Supercoppa testimonia l’eccezionalità di questo percorso, ma l’Atalanta in diverse occasioni ha dimostrato di poter creare problemi a squadre più forti e attrezzate di lei e anche stasera potrebbe farlo, nonostante le manchino alcuni calciatori importanti: «Sappiamo tutte le difficoltà ma abbiamo anche la convinzione che tutto questo ci darà la forza e l’energia di fare una bella partita», ha detto Gasperini nella conferenza stampa di martedì.
Contro il Real Madrid saranno indisponibili l’attaccante Gianluca Scamacca, che agli Europei ha giocato titolare nell’Italia ma di recente ha subito un brutto infortunio al ginocchio, i difensori Giorgio Scalvini e Rafael Tolói e anche il nuovo acquisto Nicolò Zaniolo, che vuole provare a rilanciarsi all’Atalanta dopo gli infortuni e due stagioni non proprio positive giocate in Turchia al Galatasaray e in Inghilterra all’Aston Villa. Sta però recuperando da una tendinite. Non ci saranno neppure, per ragioni legate al calciomercato, l’attaccante El Bilal Touré e soprattutto il centrocampista olandese Teun Koopmeiners, uno dei calciatori più forti e influenti nell’Atalanta degli ultimi anni, che quasi sicuramente nei prossimi giorni sarà venduto alla Juventus.
In tutti questi anni Gasperini e i dirigenti dell’Atalanta hanno avuto la bravura di ricreare ogni stagione una squadra competitiva pur cedendone spesso alcuni degli elementi migliori. I dirigenti sono riusciti a prendere calciatori interessanti e ancora poco conosciuti e poco costosi, poi Gasperini li ha messi nelle condizioni migliori per giocare al massimo del proprio potenziale e in questo modo l’Atalanta ha ottenuto risultati eccezionali per la sua dimensione storica ed economica, rimanendo nel frattempo una delle poche squadre di Serie A (e non solo) finanziariamente sostenibili, con i conti a posto.
A Varsavia potrebbe esordire nell’Atalanta Mateo Retegui, il centravanti della nazionale italiana comprato dal Genoa dopo l’infortunio di Scamacca, e ci saranno comunque gli altri giocatori protagonisti della scorsa stagione come il nigeriano Ademola Lookman, che nella finale di Europa League contro il Bayer Leverkusen segnò una tripletta, e Charles De Ketelaere, che è stato acquistato in maniera definitiva dal Milan. In panchina Gasperini ha convocato diversi giocatori che arrivano dalle giovanili dell’Atalanta.
Giocherà invece la sua prima partita ufficiale con il Real Madrid l’attaccante francese Kylian Mbappé, arrivato a inizio estate dal Paris Saint-Germain dopo diversi anni in cui si era parlato molto di questo trasferimento. Lo scorso anno il Real aveva acquistato un altro dei calciatori considerati tra i migliori (e più promettenti al mondo), cioè il centrocampista inglese Jude Bellingham, che è stato decisivo da subito nei successi della squadra. Sarà interessante vedere come Carlo Ancelotti riuscirà a inserire Mbappé in una squadra nella quale giocano Bellingham, i due attaccanti brasiliani Rodrygo e Vinícius Jr. ed è arrivato anche un altro attaccante brasiliano, Endrick, sul quale ci sono già grandi aspettative nonostante abbia compiuto da poco diciotto anni.
Tra le tante doti che hanno reso Ancelotti l’allenatore più vincente di sempre in Europa (nessuno ha vinto cinque Champions League e il campionato in Italia, Inghilterra, Germania, Francia e Spagna) c’è proprio quella di riuscire a gestire i calciatori molto forti, cioè a metterli nel contesto ideale per esprimere il loro talento. Vinícius, Rodrygo, Bellingham sono tutti calciatori con qualità eccezionali, ma sono diventati più forti e decisivi grazie ad Ancelotti, che potrebbe ripetere la stessa cosa con Mbappé, che già oggi viene considerato uno dei migliori al mondo.
L’acquisto di Mbappé è stato a lungo al centro dell’attenzione dei media e sembrava quasi inevitabile, perché quasi tutti i migliori giocatori prima o poi finiscono col giocare nel Real Madrid. A differenza di una volta, però, negli ultimi anni la dirigenza del Real sembra aver capito come spendere con intelligenza e strategia i tantissimi soldi che ha a disposizione: non c’è più l’acquisto compulsivo e a volte scriteriato di calciatori forti, come accadeva invece nei primi anni Duemila (quelli dei cosiddetti Galácticos).
Per esempio a centrocampo il Real negli ultimi anni ha acquistato quando erano ancora molto giovani giocatori promettenti come Federico Valverde, Eduardo Camavinga e Aurélien Tchouaméni, e poi li ha inseriti pian piano in squadra, permettendo loro di essere pronti a diventare titolari e a rimpiazzare lo storico centrocampo Casemiro-Kroos-Modric (il primo se n’è andato due anni fa, il secondo ha smesso quest’estate e il terzo è ancora in squadra, ma ha quasi 39 anni e ormai gioca molto poco). Gli stessi Vinícius e Rodrygo sono arrivati al Real non ancora maggiorenni; con Mbappé il discorso è diverso, perché è già un calciatore affermato, ma già dall’estate scorsa il Real cercava un attaccante per sostituire Karim Benzema.
Avere oltre un miliardo di euro di ricavi sicuramente aiuta: il Real è incredibilmente più ricco dell’Atalanta. Per gli stipendi dei propri calciatori spende circa 280 milioni di euro, mentre l’Atalanta 55 milioni. Con le idee e il gioco, però, l’Atalanta ha spesso annullato queste differenze economiche: lo scorso anno ha vinto 3-0 ad Anfield, in casa del Liverpool, un’altra delle squadre più forti e ricche del mondo.