La Guardia di Finanza al porto di Livorno (ANSA/ ALESSIO)

Nei porti di Livorno e Napoli sono stati sequestrati due grossi carichi di cocaina

Lunedì la Guardia di Finanza ha sequestrato due carichi di cocaina arrivati dentro a dei container rispettivamente nei porti di Napoli e Livorno. A Napoli un carico da 188 chili di cocaina è stato intercettato in un container che proveniva dal Cile, passando da Panama, e ufficialmente trasportava prugne secche: il container è stato controllato perché gli mancava un sigillo.

A Livorno invece è stato fermato un carico da 148 chili di cocaina che arrivava dal porto di Guayaquil, in Ecuador, dentro a un container che ufficialmente trasportava banane verso la Svizzera. Il carico a Livorno è stato intercettato grazie a un controllo con uno scanner sulla base di informazioni precedenti ottenute dall’Agenzia delle Dogane. La Guardia di Finanza non ha requisito subito il carico ma ha aspettato che arrivasse qualcuno a ritirarlo e quando questo è successo ha arrestato tre uomini albanesi.

I porti di Livorno e Napoli rimangono tutto sommato marginali per l’ingresso di droghe in Italia. Quello di gran lunga più trafficato è il porto di Gioia Tauro, in provincia di Reggio Calabria. Nel dicembre del 2021 il questore di Reggio Calabria disse che quell’anno più del 97 per cento della cocaina sequestrata ai confini italiani era stata individuata proprio nel porto di Gioia Tauro. Appena qualche mese fa in una estesa operazione nel porto della città la Guardia di Finanza ha sequestrato circa 2,7 tonnellate di cocaina.

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