L’ex prima ministra del Bangladesh Sheikh Hasina è indagata per omicidio per la repressione delle proteste di luglio
In Bangladesh è stata aperta un’indagine per omicidio contro l’ex prima ministra Sheikh Hasina per l’uccisione di una persona da parte della polizia durante le proteste antigovernative delle ultime settimane. Le proteste erano state estremamente partecipate, e centinaia di persone erano state uccise negli scontri con la polizia: a causa di esse all’inizio di agosto Hasina si era dimessa ed era fuggita in India. L’indagine riguarda anche altri sei esponenti del suo governo, fra cui l’ex ministro dei Trasporti Obaidul Quader. I sette sono stati accusati dall’avvocato di un privato cittadino di fronte a un tribunale della capitale Dacca, che dovrà ora decidere se incriminare o meno per omicidio l’ex prima ministra.
Le accuse contro Hasina e sei dei suoi ex collaboratori riguardano la morte del proprietario di un negozio di alimentari avvenuta lo scorso 19 luglio durante una manifestazione pacifica contro il governo a Dacca, in cui la polizia avrebbe sparato indiscriminatamente contro il corteo. Secondo diverse stime in tutto sono oltre 400 le persone morte in Bangladesh dall’inizio delle proteste. Il governo di Hasina aveva fatto inoltre arrestare almeno 11mila persone.
– Leggi anche: Muhammad Yunus, il premio Nobel che guida il nuovo governo in Bangladesh