L’esercito del Pakistan ha arrestato un ex capo dell’intelligence, Faiz Hameed, alleato dell’ex primo ministro Imran Khan
Lunedì l’esercito del Pakistan ha detto di aver arrestato il generale Faiz Hameed, l’ex capo della più importante agenzia di intelligence pakistana, l’Inter-Services Intelligence (ISI). Hameed sarà processato dalla corte marziale per accuse di corruzione e ingerenza politica. È la prima volta che un capo dell’ISI (in carica o meno) affronta un procedimento di questo tipo: è anche l’ultimo di una serie di arresti contro gli alleati dell’ex primo ministro Imran Khan, che è stato in carica dal 2018 al 2022 e che aveva nominato Hameed a capo dell’ISI durante il suo mandato.
La nomina di Hameed in una posizione così importante da parte di Khan non era stata apprezzata dall’esercito, che nel paese esercita una repressione e un controllo molto duri sulla politica e la popolazione: gli sforzi dell’allora primo ministro erano diventati un importante punto di scontro fra lui e i militari, durante il suo mandato. Insieme ad altri fattori questa scelta aveva portato all’estromissione di Khan nel 2022 e al suo arresto nel 2023: da allora Khan si trova in carcere, dove è stato sottoposto a diversi processi con accuse che lui e i suoi sostenitori ritengono politicamente motivate.
Ufficialmente i militari hanno accusato Hameed e suo fratello di aver tentato di appropriarsi di un complesso residenziale privato a Islamabad, la capitale del Pakistan, arrestando e ricattando il proprietario. Hameed è stato anche accusato di aver violato una legge dell’esercito che vieta agli ufficiali in pensione di impegnarsi in attività politiche per i primi due anni dopo il pensionamento, ma non sono stati forniti altri dettagli a riguardo.
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