Nella centrale nucleare di Zaporizhzhia, in Ucraina, c’è stato un incendio, spento dopo alcune ore
Domenica sera le autorità russe che occupano la centrale nucleare di Zaporizhzhia, in Ucraina, hanno detto che nelle torri di raffreddamento della centrale c’è stato un incendio, spento dopo qualche ora, lunedì mattina presto. La Russia – che ha occupato militarmente l’area e la controlla – ha attribuito la causa dell’incendio a un drone lanciato dall’Ucraina, che però ha negato di aver attaccato l’impianto e ha accusato invece la Russia. I tecnici dell’agenzia dell’ONU per l’energia atomica (IAEA) sul luogo hanno detto di aver sentito delle esplosioni prima di vedere del fumo nero alzarsi da una delle torri di raffreddamento.
Le autorità russe, quelle ucraine e l’IAEA hanno detto che non sono stati rilevati aumenti nel livello di radiazioni attorno alla centrale e che non sono stati segnalati rischi per la sicurezza. Le torri di raffreddamento si trovano a una certa distanza dal materiale radioattivo e dai reattori della centrale (la più grande in Europa), che non produce energia dal 2022, quando è stata occupata dalla Russia, e che da aprile è completamente spenta.