Gli animali disegnati da Banksy a Londra non hanno dietro chissà che significato

Elefanti, scimmie, pellicani e pesci comparsi negli ultimi giorni servono essenzialmente a tirare su di morale le persone in un momento difficile, ha fatto sapere lo street artist

Due sagome nere di pellicani che mangiano dei pesci sopra l'insegna gialla di un negozio di fish and chips chiamato "bonners"
Una delle opere di Banksy comparse a Londra questa settimana (@Banksy / Instagram)
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Ogni giorno dell’ultima settimana, in diversi punti di Londra, è comparsa una nuova opera del famosissimo street artist Banksy, tutte con soggetti animali: la prima ad apparire è stata una capra vicino a Kew Bridge, nel sud-ovest di Londra, seguita da due teste di elefanti a Chelsea e da tre scimmie che si dondolano sul ponte di Brick Lane, nell’est della città. Giovedì un lupo è comparso a Peckham, prima di essere rubato poche ore dopo, e venerdì due pellicani con dei pesci in bocca sono apparsi sopra un negozio di fish and chips, seguiti da un gatto che si stiracchia, disegnato su un cartellone pubblicitario spoglio nel nord-ovest di Londra e rimosso poche ore dopo. Domenica un banco di pesci ha rivestito un gabbiotto della polizia e lunedì è comparso un rinoceronte che sembra accoppiarsi con una macchina.

Del loro significato si è discusso per giorni nel Regno Unito, anche con ipotesi piuttosto articolate. Il Guardian però ha parlato con la società di Banksy Pest Control Office, che principalmente si occupa di autenticare le sue opere, che ha chiarito che la spiegazione dietro alle opere è molto più semplice: servono essenzialmente a tirare su il morale agli abitanti di Londra in un periodo duro per il paese, in cui un omicidio di tre bambine ha portato a violente proteste anti immigrazione.

«La speranza di Banksy, a quanto si apprende, è che queste opere rallegrino le persone con un attimo di divertimento inaspettato, e che sottolineino delicatamente il talento umano per la creatività, invece che per la distruzione e la negatività», scrive il Guardian.

Da circa dieci giorni in diverse città del Regno Unito stanno avvenendo disordini, violenze e proteste contro l’immigrazione e contro la popolazione musulmana, aizzate dai principali gruppi di estrema destra britannici e da alcuni politici di Reform UK, l’ultimo partito sovranista di Nigel Farage. Sono cominciate dopo l’omicidio di tre bambine a Southport da parte di un diciassettenne nato in Galles da genitori provenienti dal Ruanda: nei giorni immediatamente successivi all’omicidio una campagna di disinformazione online aveva fatto circolare la notizia falsa che il ragazzo fosse invece recentemente arrivato nel paese con un barcone e che fosse già noto alle forze dell’ordine. Le proteste e le violenze sono cominciate in tutto il paese nonostante i tentativi della polizia di smentire queste falsità.

In risposta, la scorsa settimana migliaia di persone hanno partecipato a manifestazioni antirazziste circondando decine di luoghi che erano stati indicati come potenziali obiettivi da parte dei manifestanti antimmigrazione, come centri per rifugiati, studi legali che si occupano di immigrazione e luoghi di culto.

Banksy è noto per il suo impegno e le sue posizioni in merito all’integrazione e l’immigrazione: fra le altre cose, da cinque anni finanzia una nave che soccorre migranti nel mar Mediterraneo e che prima apparteneva alla marina francese, chiamata Louise Michel dal nome di una femminista e anarchica francese dell’Ottocento. Negli ultimi giorni la nave ha soccorso più di 120 persone.