In Tanzania sono stati arrestati vari politici dell’opposizione
Aggiornamento di martedì 13 agosto: il portavoce di Chadema John Mrema ha confermato che i leader del partito sono stati rilasciati, ma ha segnalato che alcuni sostenitori dell’ala giovanile si trovano ancora in prigione.
Lunedì il principale partito di opposizione della Tanzania, Chadema, di orientamento conservatore, ha detto che tre dei suoi esponenti e centinaia di loro sostenitori sono stati arrestati in vista di una manifestazione organizzata nella Giornata mondiale della gioventù. Tra loro ci sono Freeman Mbowe, presidente di Chadema, e il vicepresidente Tundu Lissu che è tornato in Tanzania nel 2023 dopo due anni di esilio in Belgio e dopo aver subìto un tentativo di omicidio nel 2017. Un portavoce del partito ha detto che Lissu è stato arrestato domenica nella città di Mbeya, nel sud-ovest del paese.
Da qualche mese la presidente della Tanzania Samia Hassan ha annullato un divieto che dal 2016 impediva all’opposizione di organizzare raduni in pubblico: questa volta la polizia ha detto di aver vietato il raduno di Chadema perché «era destinato a provocare violenza». Il partito aveva pubblicizzato la manifestazione invitando i giovani del paese a riunirsi «come in Kenya», dove da giugno sono in corso forti e partecipate proteste antigovernative che sono sfociate in violenti scontri con la polizia, in cui sono state uccise almeno 39 persone e ne sono state arrestate centinaia. Dopo settimane di proteste, il presidente del Kenya ha licenziato quasi tutto il governo, escluso il ministro degli Esteri.
Secondo Chadema alla manifestazione avrebbero dovuto partecipare 10mila persone. Tra domenica e lunedì erano state arrestate più di 500 persone.