Il dibattito tra Harris e Trump alla fine si farà
Il 10 settembre sulla rete ABC, dopo che per settimane il candidato Repubblicano aveva tentato di evitarlo
Kamala Harris e Donald Trump, i due candidati alle elezioni presidenziali americane di novembre, dopo lunghe e pubbliche discussioni hanno infine acconsentito a fare il loro primo dibattito televisivo: sarà il 10 settembre sulla rete televisiva ABC.
Questo dibattito era già stato concordato tra Trump e Joe Biden prima che il presidente americano si ritirasse dalla campagna elettorale, ed era previsto che fosse il secondo dibattito dopo quello, disastroso, che aveva avviato il processo di ritiro di Biden a fine giugno. Ma dopo il ritiro di Biden e la candidatura di Kamala Harris, inizialmente Trump aveva dato segni di ripensamento, sostenendo tra le altre cose che non ci sarebbe stato bisogno di dibattere con Harris, perché l’elettorato americano «sa già tutto» di lei.
Fin dall’inizio della sua campagna elettorale, però, Harris ha fatto pressione su Trump, sfidandolo apertamente a un dibattito e facendo capire che se Trump si fosse confrontato con lei e non con l’anziano Biden le cose sarebbero andate diversamente. «Sono pronta», aveva detto Harris ancora a fine luglio. «Gli elettori si meritano di vedere la differenza che c’è in questa campagna elettorale durante un dibattito».
Harris aveva usato il termine «split screen», cioè lo schermo televisivo diviso in due quando per esempio viene trasmesso un dibattito elettorale, per indicare che ci sarebbe stata una differenza immediata ed evidente tra lei e Trump.
Dopo una campagna di pressioni notevole, in cui Harris e i suoi alleati del Partito Democratico avevano di fatto accusato Trump di avere paura del confronto diretto, Trump ha tentato di spostare il dibattito in un contesto più favorevole, annunciando ai media di aver «accettato» di farlo su Fox News, una rete tv di destra e notoriamente filotrumpiana.
Il fatto che Trump avesse scritto su Truth, il suo social media, di aver «accettato» il dibattito su Fox News per un momento aveva confuso la stampa: alcuni avevano inizialmente dato per scontato che Trump avesse quindi «accettato» un accordo con Harris, e che il dibattito si sarebbe spostato su Fox News. Non era così: Trump stava unilateralmente cercando di spostare il dibattito su una rete televisiva a lui amica. La campagna di Harris ha rifiutato la proposta.
Ci sono state poi ulteriori pressioni da parte della campagna di Harris, che con la nomina a candidato vicepresidente di Tim Walz si sono estese anche al dibattito tra i vicepresidenti: Walz, al primo comizio tenuto con Harris, ha detto che era pronto a fare un dibattito con il suo omologo Repubblicano J.D. Vance, sempre che «abbia voglia di alzarsi dal divano e presentarsi». La citazione di un divano era un riferimento sottile ma molto esplicito alle battute – su una fake news, ma circolate tantissimo su internet – secondo cui Vance avrebbe avuto rapporti sessuali con un divano.
Alla fine, giovedì, Trump ha acconsentito a tornare al formato originario del dibattito, lo stesso concordato con Biden: il 10 settembre su ABC, che è una rete televisiva più istituzionale di proprietà del gruppo Walt Disney.
Trump ha detto di aver accettato di tornare al piano di dibattere su ABC durante una conferenza stampa nella sua villa di Mar-a-Lago in Florida: «Non vedo l’ora di dibattere, penso che metteremo molte cose in chiaro», ha detto. Harris ha poi confermato parlando con i giornalisti a margine di un evento elettorale: «Sono lieta che Donald Trump abbia infine accettato il dibattito, non vedo l’ora. Spero che si presenti».
Durante la conferenza stampa, Trump ha poi proposto a Harris altri due dibattiti: uno su NBC News e uno sempre su Fox News. Al momento, però, Harris ha accettato formalmente soltanto quello su ABC, ma ha detto di essere aperta a discutere di ulteriori date.
Non è ancora chiaro al momento quali saranno le regole del dibattito. Inizialmente quelle concordate con Biden prevedevano che mentre uno dei due candidati parla, il microfono dell’altro sia spento, per evitare interruzioni. Prevedevano anche che il dibattito si sarebbe tenuto senza pubblico in sala, cosa che ha sempre contrariato Donald Trump.