In Austria è stata arrestata una terza persona nell’ambito delle indagini sull’attacco terroristico sventato al concerto di Taylor Swift

Un agente di polizia austriaco con i braccialetti dell'amicizia che solitamente ci si scambia ai concerti di Taylor Swift (AP Photo/Heinz-Peter Bader)
Un agente di polizia austriaco con i braccialetti dell'amicizia che solitamente ci si scambia ai concerti di Taylor Swift (AP Photo/Heinz-Peter Bader)

Venerdì il ministro dell’Interno austriaco Gerhard Karner ha detto che giovedì era stata arrestata una terza persona nell’ambito delle indagini sul piano per compiere un attacco terroristico durante uno dei concerti della cantante statunitense Taylor Swift in programma a Vienna per questa settimana. La persona arrestata è un cittadino iracheno di 18 anni, che si trova in Austria come rifugiato: secondo le indagini avrebbe fatto parte del gruppo di conoscenze di uno degli altri due arrestati, un ragazzo austriaco di 19 anni legato allo Stato Islamico (ISIS). La polizia ritiene che fossero in contatto, ma non è ancora chiaro se il diciottenne fosse coinvolto nel piano dell’altro ragazzo, se ne fosse al corrente, e se a sua volta avesse legami con l’ISIS.

I concerti – previsti per giovedì, venerdì e sabato – erano stati cancellati mercoledì dopo la scoperta del piano e l’arresto del diciannovenne. Un altro ragazzo, di 17 anni, era stato arrestato mercoledì in quanto sospettato di aver assistito il diciannovenne nel pianificare l’attacco. I due sono in custodia cautelare e indagati per aver fatto parte di un’organizzazione terroristica e associazione a delinquere. Inoltre un quindicenne è stato interrogato dalla polizia, ma è considerato solamente un testimone e non è indagato per alcun crimine.

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