Antonino Pizzolato ha vinto la medaglia di bronzo nel sollevamento pesi alle Olimpiadi di Parigi

(Lars Baron/Getty Images)
(Lars Baron/Getty Images)

L’italiano Antonino Pizzolato ha vinto la medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Parigi nel sollevamento pesi, la sua seconda consecutiva alle Olimpiadi dopo quella di Tokyo nel 2021: questa volta però lo ha vinto nella categoria 89 kg, mentre a Tokyo gareggiava in quella 81 kg. Pizzolato, che ha 27 anni, è arrivato terzo sollevando complessivamente 384 kg, sommando quelli delle due discipline di “strappo” e “slancio”. Il bulgaro Karlos Nasar ha vinto la medaglia d’oro con 404 kg complessivi, mentre il colombiano Yeison López ha vinto quella d’argento con 390 kg.

Nelle gare olimpiche bisogna fare due tipi di sollevamento pesi con il bilanciere: lo strappo (o snatch), e lo slancio (o clean and jerk). I chili delle due alzate vengono poi sommati per comporre la classifica finale. Pizzolato ha sollevato 172 kg di strappo e 212 di slancio. Nella finale Nasar ha stabilito il nuovo record del mondo dello slancio, con 224 kg sollevati.

Un esempio della tecnica dello slancio, in un sollevamento della finale di Pizzolato

Lo strappo è un movimento continuo con cui atleti e atlete sollevano il bilanciere portandoselo sopra la testa: l’obiettivo è arrivare in piedi e con le braccia tese sopra la testa. Bisogna restare in quella posizione finché i giudici non danno un segnale con cui comunicano di ritenere valido il sollevamento.

Nello slancio invece il sollevamento è diviso in due movimenti: con il primo (detto “girata”) gli atleti si portano il bilanciere sopra il torace, all’altezza delle spalle; con il secondo si mettono con la testa sotto al bilanciere per spingerlo verso l’alto, fino a concludere sempre in piedi e con il bilanciere sopra la testa sorretto dalle braccia tese. Generalmente con il clean and jerk si solleva più peso che con lo snatch.