Unghie olimpiche

Oltre a quelle note di Sha'Carri Richardson, in questi giorni su palle, remi, racchette, caschetti e medaglie se ne sono viste di ogni tipo

Le unghie della saltatrice con l'asta greca Eleni-Klaoudia Polak (AP Photo/Matthias Schrader)
Le unghie della saltatrice con l'asta greca Eleni-Klaoudia Polak (AP Photo/Matthias Schrader)
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Le unghie sono, insieme ai capelli, forse l’unica parte del proprio aspetto che atlete e atleti possono decorare per esprimere la propria identità durante le Olimpiadi, visto che per il resto dell’abbigliamento devono attenersi a uniformi, tute, tutine e costumi uguali per tutti e con colori decisi a livello nazionale (per quanto a volte estremamente originali). Nella scelta della colorazione delle unghie si vede quindi sempre molta fantasia e quest’anno non è stato diverso: ci sono state bandiere, decorazioni coi colori nazionali, cerchi olimpici, piccoli disegni e tutte queste cose messe insieme.

Le unghie più visibili sono state certamente quelle della velocista statunitense Sha’Carri Richardson, che le porta finte e lunghissime, sempre diverse e con pietre e brillantini attaccati sopra. Le unghie colorate alle Olimpiadi comunque non sono solo una cosa da donne. Hanno fatto il giro del mondo per esempio quelle dello statunitense Noah Lyles, uno dei protagonisti di questi Giochi, vincitore della medaglia d’oro nella corsa dei 100 metri e del bronzo in quella dei 200, decorate coi colori della bandiera degli Stati Uniti.