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  • Mercoledì 7 agosto 2024

Il comune di Torino vuole una ruota panoramica

Sta cercando di installarne una da anni, ma senza riuscirci a causa dei vincoli architettonici: un nuovo progetto ha buone possibilità di essere realizzato

Una ruota panoramica a Sydney, nel 2012 (Mark Kolbe/Getty Images)
Una ruota panoramica a Sydney, nel 2012 (Mark Kolbe/Getty Images)
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Martedì il comune di Torino ha approvato una delibera per l’installazione di una ruota panoramica nel parco Leone Ginzburg, un grande giardino nel centro della città a ridosso del fiume Po, da cui garantirà una vista su tutta la città. Sono anni che il comune tenta di installarne una, e in passato aveva proposto altre zone della città che però erano risultate problematiche dal punto di vista della compatibilità architettonica.

Secondo la delibera, la ruota sarà alta tra i 50 e i 65 metri, e la sua installazione sarà affidata con gara pubblica a un gestore che dovrà occuparsene per intero, dalla costruzione alla manutenzione, e fino al disallestimento. La ruota dovrebbe entrare in funzione già questo autunno, per un periodo sperimentale di massimo sei mesi. Il comune ha già fatto alcuni controlli di compatibilità geologica e idraulica, ma deve ancora ottenere l’autorizzazione dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, che in passato aveva dato pareri negativi per gli altri progetti simili.

Il progetto per il parco Leone Ginzburg ha però presupposti migliori rispetto al passato: è in un’area centrale, quindi facilmente raggiungibile dai turisti, ma non troppo vicino alle case, e dunque non pone problemi di privacy per i residenti; si trova inoltre in un parco senza particolari vincoli architettonici o naturalistici, le ragioni per cui gli altri progetti furono scartati dalla Soprintendenza.

Secondo quanto ha ricostruito la Stampa, il primo progetto fu presentato nel 2011, in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia, e prevedeva una ruota al parco del Valentino, ma non ottenne le autorizzazioni necessarie. Negli anni si è poi pensato a piazza Vittorio Veneto, la più importante e famosa piazza del centro città, dove però ci sarebbero stati grossi rischi nella costruzione della ruota e dove sarebbe stata troppo vicina ai circostanti portici e palazzi. Più recentemente si è presa in considerazione anche l’area dei Giardini Reali, dove però i vincoli architettonici sono ben più stringenti del parco Leone Ginzburg.

Sempre secondo la Stampa, il comune starebbe anche ipotizzando di creare nello spazio adiacente altre attrazioni, come una pista di pattinaggio. E questo perché il progetto, se davvero riuscirà a essere realizzato entro l’autunno, sarebbe un’attrazione per i turisti che arriveranno in città per assistere alle ATP Finals, l’importante torneo che conclude la stagione tennistica maschile internazionale e in cui si sfidano i migliori otto tennisti dell’anno. Si gioca a Torino dal 2021 e fino al 2025, e la città ambirebbe al rinnovo.

Le ruote panoramiche sono entrate ormai da tempo nell’architettura delle principali città europee più turistiche, e riescono ad attrarre ogni anno moltissimi visitatori: dalla famosissima London Eye di Londra a quella nei giardini delle Tuileries a Parigi, da quella ottocentesca di Vienna a quella sul lungomare di Marsiglia. Per qualche anno in Italia ne ha avuta una Firenze: inizialmente era davanti alla Fortezza da Basso, e fu spostata poi nel 2022 al parco delle Cascine, un grande parco vicino al centro e sul fiume. È stata smontata a giugno.