Una medaglia di bronzo e qualche delusione
L'Italia è arrivata terza nell’inseguimento a squadre maschile, mentre le cose sono andate meno bene nella pallavolo, nella pallanuoto e nell'atletica
Mercoledì, nella dodicesima giornata delle Olimpiadi di Parigi, l’Italia ha vinto una medaglia di bronzo nell’inseguimento a squadre maschile, ottenuto alcuni buoni risultati nelle qualificazioni per l’atletica, ma anche qualche delusione.
La giornata era cominciata con la staffetta mista di marcia, la prima edizione olimpica della gara: l’Italia ha chiuso sesta, con la coppia composta da Massimo Stano e Antonella Palmisano. Ha vinto la Spagna, mentre secondo è arrivato l’Ecuador, e terza l’Australia. Palmisano dopo la gara ha raccontato di avere avuto il Covid nei giorni scorsi: per questo si era ritirata nella gara individuale e oggi non era al meglio.
Sempre in mattinata Gianmarco Tamberi – campione olimpico in carica – e Stefano Sottile si sono qualificati per la finale nella gara di salto in alto maschile. Tamberi, che nei giorni scorsi aveva detto di aver avuto un sospetto calcolo renale e di avere febbre alta, ha mostrato di non essere in ottime condizioni fisiche. La finale sarà sabato, quindi avrà qualche giorno per recuperare.
Il miglior risultato della giornata è stata la vittoria nell’inseguimento a squadre maschile della medaglia di bronzo da parte della squadra italiana composta da Francesco Lamon, Filippo Ganna, Simone Consonni e Jonathan Milan. Hanno battuto la Danimarca, una delle nazionali più forti e vincenti di questo sport. È andata male invece alla squadra femminile, che è stata battuta dalla Gran Bretagna nella finale per il terzo posto.
C’erano buone aspettative anche per la finale dello skateboard, categoria park, dove si era qualificato Alex Sorgente, che è nato e cresciuto negli Stati Uniti ma gareggia per l’Italia. Sorgente era andato bene nella seconda run (il nome delle prove della gara) ma è caduto nella prima e nella terza, e alla fine è arrivato sesto. Ha vinto invece l’australiano Keegan Palmer, davanti allo statunitense Tom Schaar e al brasiliano Augusto Akio.
È andata male anche a Vito Dell’Aquila, campione olimpico in carica di taekwondo nella categoria -58kg: ha perso nella semifinale in due round (con il punteggio di 4-9, 1-11) contro l’azero Gashim Magomedov. Avrebbe potuto ancora vincere una medaglia, dato che si era qualificato per la finale per il bronzo, ma si è dovuto ritirare a causa di un infortunio subìto proprio in semifinale.
Uno dei risultati più deludenti della serata è stata la sconfitta della nazionale maschile nella semifinale di pallavolo contro la Francia, campione olimpica in carica. La Francia ha vinto nettamente per 3 set a 0 (25-20, 25-21, 25-21). Sull’Italia c’erano grandi aspettative, soprattutto perché è una delle nazionali di pallavolo più titolate di sempre ma non è mai riuscita a vincere un oro olimpico. La Francia giocherà in finale il 10 agosto contro la Polonia, mentre l’Italia si giocherà il bronzo con gli Stati Uniti venerdì 9 agosto.
La nazionale italiana ha perso anche nella pallanuoto, dove è stata eliminata ai quarti di finale dall’Ungheria, squadra campione del mondo in carica. La partita è stata combattutissima, e si è decisa solo ai tiri di rigore, dove ha fatto la differenza Soma Vogel, il portiere ungherese, forse il migliore del mondo nel suo ruolo.
Non è stata una giornata particolarmente fortunata neanche nell’atletica, dove Alessandro Sibilio è stato eliminato nella semifinale dei 400 metri a ostacoli, Filippo Tortu e Fausto Desalu nelle semifinali dei 200 metri e Lorenzo Simonelli nella semifinale dei 110 metri a ostacoli. Andy Diaz, invece, si è qualificato per le finali del salto triplo dopo aver concluso la gara al 12esimo posto, l’ultimo disponibile per ottenere la qualificazione.
C’è stata anche la finale di salto con l’asta femminile, dove Elisa Molinarolo ha disputato un’ottima gara in cui è riuscita a superare la misura di 4,70 metri, il suo record personale, ma è stata eliminata dopo aver fatto tre errori nella misura successiva di 4,80. Ha vinto l’oro l’australiana Nina Kennedy.
Tra le altre notizie di oggi c’è stato anche il rinvio a domani della regata per la medaglia di Caterina Banti e Ruggero Tita, a causa dell’assenza di vento nel mare di fronte a Marsiglia. La coppia italiana è già sicura di vincere almeno una medaglia d’argento e le basterà arrivare almeno settima (su dieci) per vincere la medaglia d’oro nella vela, nella categoria Nacra 17 (un catamarano sportivo ad alte prestazioni).
– Leggi anche: Il giavellotto, lanciato bene