In Tunisia una delle principali leader dell’opposizione è stata condannata a due anni di carcere
Lunedì in Tunisia un tribunale ha condannato a due anni di carcere Abir Moussi, un’importante esponente dell’opposizione e potenziale candidata alle prossime elezioni presidenziali. Moussi ha 49 anni ed è la leader del Partito Desturiano Libero, di destra. Nell’ottobre dello scorso anno era stata arrestata con l’accusa di aver diffuso notizie false, nell’ambito di quella che era stata descritta come un’operazione di repressione delle opposizioni diretta dal presidente Kais Saied. Sabato Moussi aveva presentato la propria candidatura per le elezioni presidenziali, che inizieranno il 6 ottobre: se la condanna venisse confermata, Moussi non potrebbe più candidarsi, dato che uno dei criteri per essere eletti è non avere precedenti penali.
A metà luglio un tribunale tunisino aveva condannato a otto mesi di carcere il leader del partito di opposizione Unione Popolare Repubblicana, Lotfi Mraïhi. Le condanne di Moussi e Mraïhi si inseriscono nel contesto di un peggioramento del clima politico in Tunisia, che è governata in modo sempre più autoritario da Saied.