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  • Lunedì 5 agosto 2024

Diana Bacosi e Gabriele Rossetti hanno vinto l’oro olimpico nello skeet misto

Il secondo per entrambi, che ne avevano già vinto uno nella gara individuale a Rio 2016: hanno battuto in finale gli Stati Uniti dopo una giornata di tiro impeccabile

(Charles McQuillan/Getty Images)
(Charles McQuillan/Getty Images)
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La coppia italiana formata da Diana Bacosi e Gabriele Rossetti ha vinto la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Parigi nello skeet misto, una specialità del tiro a volo in cui i tiratori (un uomo e una donna) devono colpire con un fucile a canna liscia dei bersagli piatti, detti piattelli, distanti 4 metri e mezzo e lanciati uno per volta a 110 chilometri orari. La formula a squadre miste è stata introdotta per la prima volta a questi Giochi olimpici. È il nono oro per l’Italia e il secondo della giornata di lunedì 5 agosto, dopo quello di Alice D’Amato nella trave in ginnastica artistica.

In finale Bacosi e Rossetti hanno battuto la coppia statunitense formata da Austen Smith e Vincent Hancock in una gara di alto livello e molto combattuta, colpendo 45 piattelli su 48 contro i 44 su 48 degli avversari. Entrambe le coppie erano considerate tra le favorite prima della gara, che si è svolta tutta in una giornata, con le qualificazioni alla mattina e le finali al pomeriggio. Bacosi e Rossetti hanno avuto una giornata eccezionale: nelle qualificazioni di stamattina si erano posizionati primi colpendo 149 piattelli su 150, eguagliando così il record del mondo.

Bacosi ha 41 anni, è una tiratrice molto esperta e vincente e questo è il suo secondo oro olimpico, dopo quello nello skeet individuale vinto a Rio nel 2016. A Tokyo, nel 2021, aveva invece vinto l’argento sempre nello skeet individuale: è quindi alla terza medaglia in tre edizioni delle Olimpiadi consecutive. Rossetti invece ha 29 anni, ma è già un tiratore molto titolato, e anche per lui è il secondo oro olimpico: come Bacosi, lo aveva vinto a Rio 2016 nello skeet individuale (ma maschile).

Rossetti e Bacosi sul podio (AP Photo/Manish Swarup)

Lo skeet è molto simile al trap, altra specialità del tiro a volo in cui però i piattelli vengono lanciati a una velocità maggiore (140 km/h) e più distanti (15 metri), e soprattutto da una posizione da cui i tiratori non li vedono partire (perché partono da dentro la cosiddetta fossa olimpica, il trap appunto). Sia nello skeet che nel trap il tiratore o la tiratrice si deve spostare su più pedane durante la gara.

Il piattello è un bersaglio con un diametro di 11 centimetri, spesso 2,5 e pesante circa 105 grammi. Dato che lo skeet e il trap sono molto difficili da seguire (perché i tiratori fanno tutto molto velocemente e gli stessi piattelli arrivano a grande velocità), il piattello è di colore arancione e quando viene colpito libera una polvere rossa, in modo da far capire subito agli spettatori che il bersaglio è stato centrato.

Un campo con molti piattelli colpiti a terra (AP Photo/Matthew Hinton)