La gara femminile di triathlon, il 31 luglio (AP Photo/David Goldman)

La staffetta mista del Belgio si è ritirata dal triathlon, e forse c’entra la Senna

Una nuotatrice, Claire Michel, si è sentita male dopo aver nuotato nel fiume di Parigi: per ora non si hanno altre informazioni

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Il comitato olimpico belga (BOIC) ha annunciato il ritiro della propria squadra dalla staffetta mista di triathlon, in programma lunedì mattina alle Olimpiadi di Parigi, dopo che la sua atleta Claire Michel, che aveva partecipato alla gara individuale nella Senna, si è sentita male.

Il triathlon è composto da una porzione di nuoto, una di ciclismo e una di corsa: quella di nuoto si svolge nella Senna, il fiume di Parigi. Michel aveva gareggiato nella gara triathlon femminile mercoledì, chiudendo al 38esimo posto. Il comitato olimpico belga non ha specificato i dettagli della malattia di Michel. Il quotidiano belga De Standaard ha parlato di un’infezione da Escherichia coli, un batterio che può causare soprattutto gastroenteriti.

Sabato era stato invece il comitato olimpico svizzero ad annunciare il ritiro dalla staffetta mista di triathlon di un proprio atleta, Adrien Briffod, che dopo la gara di thriatlon maschile di mercoledì scorso si era sentito male per via di un’infezione gastrointestinale. Il comitato ha aggiunto che non è stato possibile dire se l’infezione fosse collegata alla qualità dell’acqua della Senna, e ha annunciato la sostituzione di Briffod con un altro atleta svizzero, Simon Westermann.

La Senna è un fiume non balneabile da circa un secolo ma negli ultimi anni, sfruttando proprio l’occasione delle Olimpiadi, è stato investito quasi un miliardo e mezzo di euro per rendere possibile nuotarci di nuovo in sicurezza. In vista delle Olimpiadi era stato inaugurato per esempio il bacino di Austerlitz, un enorme cilindro scavato fino a ottanta metri sotto terra che permette di immagazzinare circa 50mila metri cubi di acqua, per impedire che venga scaricata nella Senna.

A giugno le analisi avevano trovato livelli troppo alti di Escherichia coli; a luglio invece per la prima volta l’inquinamento era sceso sotto il limite ritenuto pericoloso. Per dimostrare la sicurezza delle acque della Senna, il 17 luglio la sindaca di Parigi, Anne Hidalgo, aveva anche organizzato un evento pubblico in cui, dopo aver indossato una muta e un paio di occhialini, si era tuffata nel fiume. Nei giorni precedenti lo avevano fatto anche alcuni altri politici francesi (nei mesi scorsi aveva promesso di farlo anche il presidente Emmanuel Macron, che però alla fine non lo ha fatto).

Nelle scorse settimane alcuni allenamenti del triathlon erano stati annullati perché i test sui livelli di inquinamento avevano dato risultati sopra alle soglie considerate sicure per la salute degli atleti: alla fine però i livelli erano tornati nella norma e le gare si erano disputate regolarmente.

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