Il primo ministro australiano Anthony Albanese (Martin Keep/Getty Images)

Il governo australiano ha alzato il livello di allerta per terrorismo da “possibile” a “probabile”

Lunedì il governo australiano ha alzato il livello di allerta per minaccia terroristica da “possibile” a “probabile”, termine che indica una «probabilità superiore al cinquanta per cento» di subire un attacco terroristico nei prossimi dodici mesi. Il primo ministro Anthony Albanese ha detto che al momento l’Australian Security Intelligence Organisation (ASIO, i servizi segreti del paese) non sta indagando su minacce specifiche, e che l’innalzamento del livello di allerta è stato perlopiù una misura preventiva, dovuta in parte agli sviluppi della guerra tra Israele e Hamas e in parte all’aumento dell’estremismo tra le fasce più giovani della popolazione. Negli ultimi quattro mesi in Australia si sono verificate otto aggressioni classificate come possibili atti terroristici, su cui le autorità stanno ancora indagando: sono state tutte compiute da persone tra i 14 e i 21 anni. L’annuncio del governo ha catalizzato una certa attenzione, anche perché il livello di allerta per terrorismo non era così alto dal novembre del 2022.

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