In Messico è stato ucciso Alejandro Martínez, un giornalista che si occupava di cronaca nera e criminalità organizzata

(AP Photo/Fernando Llano, File)
(AP Photo/Fernando Llano, File)

Domenica la polizia dello stato centrale messicano di Guanajuato ha detto che Alejandro Martínez, un giornalista specializzato in cronaca nera e criminalità organizzata, è stato ucciso con alcuni colpi di arma da fuoco mentre si trovava in macchina insieme a due guardie del corpo, entrambe sopravvissute. Secondo la ricostruzione della polizia, Martínez è morto mentre veniva portato in ospedale.

Martínez aveva 50 anni e gestiva “El Hijo del Llanero Solititito”, una pagina Facebook seguita da più di 300mila utenti che pubblica notizie sul narcotraffico nella città di Celaya, dove viveva. A causa delle minacce ricevute, nel 2022 gli era stata assegnata una scorta. Il Messico è notoriamente un paese pericoloso per i giornalisti: secondo l’ong Reporters sans frontières, che si occupa di tutela della libertà di stampa, dal 2000 nel paese sono stati uccisi più di 150 giornalisti, e 28 risultano scomparsi.