I jet occidentali F-16 sono infine arrivati in Ucraina
Lo ha annunciato il presidente Zelensky, in una cerimonia che si è tenuta in un luogo segreto
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato che i primi jet occidentali F-16 sono arrivati nel suo paese, dopo mesi di attesa. L’annuncio è avvenuto in una cerimonia che si è tenuta in un luogo segreto – per non rivelare la posizione dei caccia alla Russia – in cui Zelensky è apparso a fianco a due aerei da guerra.
La fornitura di F-16 da parte di alcuni paesi occidentali era stata annunciata mesi fa, ma Zelensky non ha rivelato quanti jet siano arrivati nel paese, né quali partner occidentali siano stati coinvolti in questa prima consegna. Nel suo messaggio, ha tuttavia ringraziato esplicitamente Stati Uniti (che fabbricano gli F-16), Danimarca e Paesi Bassi: gli ultimi due sono effettivamente i primi due paesi che avrebbero dovuto inviare i loro jet in Ucraina.
Gli F-16 sono jet che l’Ucraina non ha avuto a disposizione finora: l’aviazione ucraina si è sempre basata su jet di fabbricazione sovietica, piuttosto obsoleti. Per questo, da tempo, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky chiede all’Occidente di mettergli a disposizione jet da guerra moderni e di fabbricazione occidentale come gli F-16, e soltanto di recente è riuscito a superare le cautele degli alleati.
In tutto, all’Ucraina sono stati promessi 95 F-16 da qui al 2028: 30 dal Belgio, 24 dai Paesi Bassi, 22 dalla Norvegia e 19 dalla Danimarca.
Il processo di trasferimento degli F-16 all’Ucraina è stato piuttosto complicato, ed è durato mesi: gli alleati occidentali hanno dovuto addestrare i piloti ucraini, abituati finora a volare su vecchi jet sovietici, oltre che il personale di terra e le persone addette alla manutenzione. L’addestramento era cominciato nel 2023 e i primi piloti ucraini l’hanno completato a maggio di quest’anno.
Gli F-16 potrebbero essere utili all’Ucraina soprattutto per scopi difensivi: potrebbero attaccare e abbattere i droni inviati dalla Russia contro obiettivi ucraini, e potrebbero anche avere un effetto di dissuasione nei confronti di eventuali attacchi aerei russi su territorio ucraino. I loro effetti saranno tuttavia abbastanza limitati, principalmente per due ragioni. Innanzitutto perché gli F-16 saranno comunque pochi per contrastare gli attacchi massicci della Russia. In secondo luogo perché è probabile che gli alleati occidentali imporranno all’Ucraina delle restrizioni sull’utilizzo degli F-16, che potrebbero limitarne molto l’utilità.
In particolare, i paesi occidentali vogliono vietare all’Ucraina di usare gli F-16 per colpire la Russia in profondità all’interno del suo territorio. Questo ha senso nell’ottica di evitare provocazioni militari. Il problema tuttavia è che molte delle bombe di fabbricazione russa che in questi mesi hanno devastato le città ucraine – come per esempio le “glide bomb”, bombe plananti – vengono lanciate proprio dall’interno dei confini russi.