I funerali di Ismail Haniyeh a Teheran
Si sono svolti all'università della capitale iraniana, hanno partecipato anche la Guida Suprema, Ali Khamenei, e il nuovo presidente riformista Massoud Pezeshkian
A Teheran, in Iran, si sono svolti i funerali di Ismail Haniyeh, il capo politico di Hamas ucciso proprio nella capitale iraniana nella notte tra martedì e mercoledì da un attacco compiuto da Israele. Anche se Israele non lo ha riconosciuto ufficialmente, ci sono pochi dubbi sulla sua responsabilità: l’uccisione di Haniyeh è stata condannata molto duramente dai politici dell’Iran, che è il principale paese alleato di Hamas, gruppo radicale palestinese che governa la Striscia di Gaza.
Mercoledì la Guida Suprema dell’Iran Ali Khamenei, la più importante figura politica e religiosa del paese, aveva commentato l’uccisione di Haniyeh dicendo che «Israele ha fornito motivi per ricevere una dura punizione. Vendicare l’uccisione di Haniyeh ora è il dovere di Teheran».
I funerali si sono svolti all’università di Teheran, e alla cerimonia hanno partecipato anche Khamenei, il presidente iraniano Massoud Pezeshkian, eletto all’inizio del mese, e una delegazione di alti funzionari di Hamas. Tra gli altri ha parlato il presidente del parlamento, Mohammad Bagher Ghalibaf, che ha accusato gli Stati Uniti di aver coordinato con Israele l’uccisione di Haniyeh e di esserne altrettanto responsabili.
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