Il grosso incendio a Monte Mario, a Roma

Tra martedì notte e mercoledì mattina è divampato un grosso incendio sul Monte Mario, a Roma Nord, vicino a Piazzale Clodio. Le fiamme sono divampate inizialmente in via Romeo Romei, in un’ampia area verde vicina anche agli studi Rai di via Teulada e alla cittadella giudiziaria in cui hanno sede, tra le altre cose, il tribunale, la Corte d’appello e la procura della Repubblica.

Gli studi della Rai sono stati evacuati (per questo è stata sospesa la trasmissione Estate in diretta che stava andando in onda) e così quattro edifici di via Ildebrando Goiran e l’Osservatorio astronomico, in cui si trovavano circa 40 persone. Non ci sono stati feriti, anche se alcune persone sono rimaste lievemente intossicate.

Le operazioni per lo spegnimento dell’incendio sono ancora in corso e proseguiranno anche giovedì mattina. Il sindaco di Roma Roberto Gualtieri ha fatto sapere però che la situazione è sotto controllo. Al momento non si sanno le cause dell’incendio, ma secondo Gualtieri è possibile «che sia partito colposamente da un accampamento all’interno del parco, durante la preparazione di un pasto». Gualtieri ha aggiunto che «è un grande tema il fatto che a Roma molte persone senza fissa dimora vivono in condizione di non sicurezza».

La polizia ha chiuso al traffico viale dei Cavalieri di Vittorio Veneto e viale Falcone e Borsellino, in entrambi i sensi di marcia, via Romeo Romei e via Faravelli, ma anche i lungotevere Oberdan e Vittoria. La prima segnalazione ai soccorsi è arrivata verso le 13 e sono subito intervenuti i vigili del fuoco e le forze dell’ordine. Le fiamme hanno anche bruciato alcune automobili, e una grossa colonna di fumo nero si è alzata in direzione della terrazza dello Zodiaco, un punto panoramico sulla città che sta sul Monte Mario. Non è ancora stato accertato cosa abbia fatto divampare l’incendio, e per spegnerlo i vigili del fuoco stanno utilizzando anche due elicotteri.

Da giorni il bollettino della Protezione civile segnalava il rischio elevato di incendi in quasi tutto il Lazio, a causa delle alte temperature.