Il gruppo radicale libanese Hezbollah ha confermato che il suo membro Muhsin Shukr è stato ucciso nell’attacco israeliano a Beirut

Un'immagine di Fuad Shukr diffusa da Hezbollah
Un'immagine di Fuad Shukr diffusa da Hezbollah

Il gruppo paramilitare e politico libanese Hezbollah ha confermato che il suo membro Muhsin Shukr, noto anche come Fuad Shukr, è stato ucciso nell’attacco dell’esercito israeliano a Beirut del 30 luglio. Shukr era uno dei principali collaboratori del segretario generale di Hezbollah, Hassan Nasrallah, e Israele lo riteneva responsabile del lancio del razzo che lo scorso sabato aveva ucciso 12 bambini e ragazzi a Majdal Shams, una città sulle alture del Golan, territorio che Israele occupa dal 1967 dopo averlo sottratto al controllo della Siria.

Inizialmente fonti vicine a Hezbollah avevano detto che Shukr era sopravvissuto all’attacco, ma successivamente il gruppo paramilitare aveva ammesso che l’uomo si trovava in un edificio colpito da Israele.

Secondo l’esercito israeliano Shukr era il capo del progetto missilistico di precisione di Hezbollah che da mesi colpisce varie località nel nord di Israele. Su di lui il dipartimento di stato degli Stati Uniti aveva già messo una taglia di cinque milioni di dollari per il suo ruolo nell’attentato del 23 ottobre 1983 a una caserma statunitense a Beirut in cui erano morti 241 militari.

L’attacco israeliano è stato compiuto nella zona intorno al quartiere di Haret Hreik, nella periferia sud di Beirut, a tre chilometri dall’aeroporto, dove c’è la sede del Consiglio della Shura di Hezbollah (l’organo decisionale supremo su questioni religiose, militari e strategiche).