L’esercito ucraino ha detto di aver respinto un vasto attacco di droni russi su Kiev

Le conseguenze di un attacco russo a Toretsk nella regione ucraina di Donetsk, lo scorso giugno (Oleg Petrasiuk/Ukrainian 24 Mechanised brigade via AP)
Le conseguenze di un attacco russo a Toretsk nella regione ucraina di Donetsk, lo scorso giugno (Oleg Petrasiuk/Ukrainian 24 Mechanised brigade via AP)

Mercoledì l’esercito ucraino ha detto di aver respinto uno dei maggiori attacchi compiuti dalla Russia dall’inizio della guerra abbattendo 89 droni e un missile lanciati verso la capitale Kiev nella notte tra martedì e mercoledì. I detriti delle armi abbattute hanno danneggiato alcuni edifici, ma non ci sono notizie di feriti o di morti. I droni erano Shahed, di fabbricazione iraniana, e il missile un Kh-59, di fabbricazione sovietica. Il generale ucraino Serhiy Popko ha detto che quello di mercoledì è stato il settimo attacco con droni compiuto nel solo mese di luglio: nella notte, mentre veniva compiuto e respinto l’attacco, circa 11mila civili si sono rifugiati nella metropolitana.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha commentato l’attacco dicendo che l’Ucraina «può proteggere totalmente i propri cieli dagli attacchi russi se ha sufficienti risorse di armi», con un implicito invito ai governi esteri a continuare a sostenere la difesa ucraina attraverso l’invio di armamenti.