Il capo dell’esercito del Sudan è sopravvissuto a un attacco compiuto con dei droni su una base militare che stava visitando
Mercoledì il capo dell’esercito del Sudan, il generale Abdel Fattah Burhan, è sopravvissuto a un attacco compiuto con dei droni durante una cerimonia militare a Jabait, nell’est del paese, alla quale stava partecipando. Altre cinque persone presenti sul luogo dell’evento sono morte.
Nei video girati dalle persone che assistevano alla cerimonia e diffusi dai media locali si sente il rumore di qualcosa che cade velocemente e poi si schianta al suolo, si vedono varie persone che guardano in alto e poi corrono in direzione sparsa. Per ora l’attacco non è stato rivendicato: l’esercito l’ha definito un «attentato» e ha accusato il gruppo paramilitare Rapid Support Forces (RSF), contro cui combatte una sanguinosa guerra civile che va avanti da oltre un anno.
Recentemente sia il leader delle RSF, il generale Mohamed Hamdan Dagalo, che il ministro degli Esteri del governo militare, Hussein Awad, avevano detto di essere disposti a partecipare ai nuovi negoziati per il cessate il fuoco organizzati dagli Stati Uniti e dall’Arabia Saudita in Svizzera, e che sono previsti per il prossimo 14 agosto.
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