Per la prima volta in quattro anni, i ricavi globali di McDonald’s sono calati dell’1 per cento

(Amandine Lerbscher/Unsplash)
(Amandine Lerbscher/Unsplash)

Per la prima volta in quattro anni i ricavi globali di McDonald’s, la più grande e influente catena di fast food al mondo, sono calati dell’1 per cento nel secondo trimestre dell’anno, ossia da aprile a giugno: lo ha annunciato lunedì Chris Kempczinski, l’amministratore delegato di McDonald’s. La diminuzione dei ricavi è dovuta all’aumento dell’inflazione, che ha spinto le persone a evitare di mangiare fuori o a scegliere menù più economici.

Kempczinski ha detto che il calo dei ricavi è dovuto anche ad alcune scelte dell’azienda, che negli ultimi mesi è stata costretta ad aumentare i prezzi per coprire i costi per l’acquisto di packaging e materie prime e per fare nuove assunzioni. A maggio il presidente di McDonald’s USA, Joe Erlinger, aveva annunciato in una lettera aperta che, negli Stati Uniti, il prezzo del Big Mac, il panino più famoso della catena, era aumentato del 21 per cento dal 2019.

La diminuzione dei ricavi non riguarda solo McDonald’s, ma l’intero settore dei fast food, il cui giro d’affari, secondo la società di analisi di mercato Circana, è sceso del 2 per cento nella prima metà del 2024 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. David Portalatin, consulente del settore alimentare per Circana, ha detto che il previsto aumento dell’inflazione danneggerà il settore anche nella seconda metà del 2024.