L’esercito israeliano ha concluso un’operazione di terra a Khan Yunis, nella quale sono state uccise centinaia di persone

(Ahmad Hasaballah/Getty Images)
(Ahmad Hasaballah/Getty Images)

Martedì l’esercito israeliano ha annunciato di aver concluso un’operazione militare di terra a Khan Yunis, la seconda città più grande della Striscia di Gaza. Le truppe israeliane erano entrate a Khan Yunis lunedì scorso, costringendo alla fuga centinaia di migliaia di persone che vi si erano rifugiate nelle ultime settimane.

L’esercito israeliano ha detto che durante l’operazione sono stati uccisi più di 150 terroristi, sono stati distrutti alcuni tunnel usati da Hamas e sequestrate diverse armi. Secondo il ministero della Salute della Striscia (controllato da Hamas) da lunedì scorso sono invece state uccise più di 250 persone palestinesi, e 300 sono rimaste ferite. Sempre secondo le autorità di Gaza, durante l’invasione l’esercito israeliano avrebbe colpito circa 300 case, 30 delle quali erano abitate al momento dell’attacco.

L’esercito israeliano aveva già invaso Khan Yunis lo scorso inverno. La città era stata oggetto di attacchi e bombardamenti molto intensi, che avevano riguardato moltissime strutture civili, tra cui gli ospedali. Ad aprile l’esercito israeliano si era infine ritirato, nell’ambito di una più ampia operazione di riduzione delle zone occupate militarmente.