Sinéad O’Connor (AP Photo/Matt Sayles, File)

La cantante irlandese Sinéad O’Connor morì per una malattia cronica polmonare, secondo il certificato di morte

La cantante irlandese Sinéad O’Connor morì per una broncopneumopatia cronica ostruttiva, una malattia polmonare caratterizzata da una persistente ostruzione delle vie aeree che nei casi più gravi porta a un’insufficienza respiratoria. È quanto scritto nel certificato di morte della cantante, registrato la scorsa settimana dai familiari a Londra, e di cui ha dato notizia per la prima volta il giornale Irish Independent. O’Connor era stata trovata morta il 26 luglio del 2023 in un appartamento di sua proprietà a Londra. Lo scorso gennaio un coroner (un funzionario pubblico che, nei paesi anglosassoni, indaga su casi di morte sospetti) di Londra aveva detto che la cantante irlandese era morta per cause naturali, senza però specificare quali.

O’Connor aveva 56 anni e tra la fine degli anni Ottanta e l’inizio degli anni Novanta fu tra le più apprezzate cantautrici europee. Il disco I Do Not Want What I Haven’t Got (1990) in particolare fu un grande successo, trainato dal singolo “Nothing Compares 2 U” che le scrisse Prince, rimasto tra i più celebri degli anni Novanta. Negli stessi anni, O’Connor si distinse per comportamenti sovversivi e provocatori, spesso contro l’establishement politico e religioso e lo show business. In particolare rimase nella storia della cultura pop la volta in cui strappò una foto di papa Giovanni Paolo II durante una puntata del programma televisivo statunitense Saturday Night Live, per richiamare l’attenzione sulle accuse di abusi sessuali da parte dei preti cattolici in Irlanda. Nel 2018 si era convertita all’Islam.

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