La grave moria di pesci nella laguna di Orbetello

L'aumento della temperatura dell'acqua e la mancanza di ossigeno hanno ucciso migliaia di anguille, orate e spigole: non è la prima volta

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In questi giorni nella laguna di Orbetello, località dell’Argentario in provincia di Grosseto, in Toscana, c’è una grave moria di pesci. Sembra che la causa della moria sia il surriscaldamento delle acque della laguna, che ha portato alla decomposizione delle alghe e a una forte scarsità di ossigeno (anossia), che a sua volta ha ucciso i pesci. Le loro carcasse sono emerse in superficie e si stanno riversando sulle rive, provocando cattivo odore e disagi, oltre che gravi perdite per le aziende ittiche locali. La laguna di Orbetello è piena di allevamenti di pesce, intensivi e no.

Non è la prima volta che succede, sempre per il caldo nel 2015 si persero 200mila chili di pesce. Ma secondo i pescatori locali questa moria sembra essere più grave di quella del 2015, anche se non è ancora possibile fare valutazioni complessive. Da giorni vari operatori sono attivi per la rimozione dei pesci morti, e finora ne sono stati raccolti più di 24mila chili, perlopiù orate, spigole e anguille. Sono soprattutto pesci che si sono ammassati nel cosiddetto sgrigliatore, una sorta di filtro che impedisce al pesce della laguna di arrivare al mare. Mancano ancora quelli finiti a riva, sui bordi del canale, e quelli rimasti in superficie e non defluiti.

Il sindaco di Orbetello Andrea Casamenti ha fatto sapere di aver chiesto alla Regione Toscana lo stato di emergenza regionale, perché il comune «non può sostenere da solo» le spese necessarie a gestire la situazione e smaltire tutto il pesce, tra le altre cose.

La moria di pesci sta creando anche problemi alle spiagge limitrofe, nel pieno della stagione turistica. Orbetello è una località marittima molto frequentata da turisti, soprattutto romani (in particolare da giornalisti). Ci sono stati problemi soprattutto ad Ansedonia, nelle spiagge della Feniglia e di Tagliata Etrusca, dove si sono sentiti distintamente i miasmi e dove si è sversata l’acqua contaminata della laguna. Domenica le spiagge erano molto meno affollate del solito.