I ribelli tuareg hanno detto di aver ucciso decine di mercenari russi in Mali

Tre militari russi e un militare maliano camminano vestiti con uniformi mimetiche
Foto non datata fornita dall'esercito francese che mostra tre mercenari russi nel nord del Mali (Esercito francese via AP)

Domenica i ribelli tuareg, che combattono per la loro indipendenza nel nord del Mali dal 2012, hanno detto di aver ucciso decine di mercenari russi, che appartengono a quello che si chiamava fino a poco tempo fa gruppo Wagner. I mercenari si trovano nel paese da anni e sostengono il colonnello Assimi Goïta, a capo della giunta militare che governa il Mali dal 2020 a seguito di un colpo di stato. Non è chiaro quanti mercenari siano morti nell’attacco, che è avvenuto nella città di Tinzaouaten, nel nord del paese, al confine tra Mali e Algeria.

Il gruppo Rusich, un’unità paramilitare neonazista russa associata all’ex gruppo Wagner, ha detto che più di 80 uomini sono stati uccisi nell’operazione e che più di 15 sono stati catturati. Un comandante tuareg ha detto che i mercenari morti sarebbero 54, insieme a sette soldati maliani e sette combattenti tuareg. L’esercito maliano ha detto di aver perso due soldati e non ha parlato di morti russi.

L’ex gruppo Wagner è presente da tempo in diversi stati africani, dove offre supporto in cambio di denaro ai regimi in carica, ma dopo la morte del suo leader Yevgeny Prigozhin nell’agosto del 2023 la sua struttura è cambiata notevolmente e la milizia ha preso il nome di “Africa Corps”, o “Expeditionary Corps”.

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