Domenica in Iran gli uffici pubblici rimarranno chiusi a causa di un’ondata di calore

Un tassista a Teheran, il 27 luglio
Un tassista a Teheran, il 27 luglio (EPA/ABEDIN TAHERKENAREH, ANSA)

Le autorità iraniane hanno stabilito che domenica diversi uffici pubblici e attività private rimarranno chiusi a causa di un’ondata di calore nel paese. Sabato nella capitale Teheran si sono registrate temperature dai 37 ai 42 °C e la temperatura massima ha raggiunto i 45 °C in altre 10 province, con la più alta (49,7 °C) a Delgan, nella provincia al confine con Pakistan e Afghanistan. Più di duecento persone sono andate in ospedale con sintomi da colpo di calore (ipertermia).

Il provvedimento del governo è finalizzato a risparmiare energia elettrica per gli ospedali e le strutture sanitarie, dopo che martedì ci sono stati livelli di consumo più alti del solito a causa di condizionatori ed elettrodomestici usati per rinfrescare le case. Le autorità hanno anche consigliato alle persone di rimanere in casa fino alle 5 del pomeriggio. Secondo le previsioni meteorologiche, le temperature massime dovrebbero scendere lunedì. L’anno scorso, in questo stesso periodo, in Iran erano stati proclamati due giorni di vacanza proprio per via del caldo anomalo.

L’Iran è un paese dal territorio molto vario ed estati molto calde sono la norma sia nella sua parte meridionale che in alcune città come Teheran, che si trova a nord: provvedimenti come questi però sono piuttosto eccezionali.

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