Negli Stati Uniti anche gli attori dei videogiochi scioperano

Dai doppiatori a quelli che fanno da base per i movimenti dei personaggi chiedono che sia regolamentato l'utilizzo dell'intelligenza artificiale da parte delle società di produzione

Una manifestazione di attori appartenenti a SAG-AFTRA nel dicembre del 2023 (AP Photo/Chris Pizzello, File)
Una manifestazione di attori appartenenti a SAG-AFTRA nel dicembre del 2023 (AP Photo/Chris Pizzello, File)
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Giovedì più di 2500 attori e doppiatori che lavorano nell’industria dei videogiochi e che appartengono al sindacato americano SAG-AFTRA hanno indetto uno sciopero, dopo quasi due anni di contrattazione con le società del settore. Comincerà venerdì e andrà avanti a oltranza. Come era anche il caso degli attori di Hollywood che scioperarono da luglio a dicembre dell’anno scorso, il tema principale è l’introduzione nel contratto collettivo di protezioni più solide contro l’uso eccessivo di software di intelligenza artificiale.

Il più recente contratto dei lavoratori del settore dell’intrattenimento interattivo – come vengono definiti contrattualmente i videogiochi – fu ottenuto nel 2017 dopo uno sciopero di undici mesi: non prevedeva tutele sull’intelligenza artificiale, che all’epoca era ancora piuttosto rudimentale. È scaduto nel novembre del 2022, lo stesso mese in cui fu aperto al pubblico il software di generazione automatica di testi ChatGPT. Da allora si è parlato ripetutamente, in vari settori, della possibilità che le aziende adottino questi programmi per tagliare i costi, riducendo molto l’offerta di lavoro.

SAG-AFTRA sta negoziando da quasi due anni con società che includono Warner Bros. Games, EA, Disney e Activision Blizzard per ottenere un nuovo contratto da applicare a 2500 persone: sono doppiatori (sia di personaggi che di voci fuori campo), attori i cui movimenti vengono poi riprodotti nei videogiochi, stuntman, cantanti e ballerini. Il sindacato ha finora stretto soltanto un contratto separato che regolerà per i prossimi anni il settore dei videogiochi indipendenti e a basso budget.

«Non accetteremo un contratto che consenta alle aziende di abusare dell’intelligenza artificiale a scapito dei nostri membri», ha detto la presidente di SAG-AFTRA Fran Drescher (nota, tra l’altro, per aver interpretato la protagonista della famosa sitcom La Tata). «Quando queste aziende prenderanno sul serio l’offerta di un accordo con cui i nostri membri possano vivere – e lavorare – noi saremo qui, pronti a negoziare».

La portavoce delle società di videogiochi Audrey Cooling ha detto invece che le parti erano «molto vicine a un accordo» e che erano già stati trovati compromessi su 24 delle 25 proposte di SAG-AFTRA, tra cui «notevoli aumenti salariali e ulteriori disposizioni di sicurezza sul lavoro». «La nostra offerta risponde direttamente alle preoccupazioni di SAG-AFTRA ed estende significative protezioni dell’AI che includono la richiesta di consenso e un equo compenso a tutti gli artisti che lavorano nell’ambito dell’intrattenimento interattivo».

La preoccupazione del sindacato è che, senza un accordo specifico al riguardo, le società di videogiochi potrebbero addestrare l’intelligenza artificiale a riprodurre la voce di un attore o creare una replica digitale delle sue sembianze senza consenso o equo compenso. A questo si aggiunge il fatto che le aziende non sono d’accordo con il sindacato su quali figure professionali possano essere protette dal nuovo contratto. «Ci hanno detto chiaramente che non considerano tutte le persone che eseguono prestazioni di movimento come artisti coperti dall’accordo di contrattazione collettiva», ha detto Ray Rodriguez, responsabile dei contratti di SAG-AFTRA. Alcune di queste prestazioni fisiche, come quelle degli stuntman, vengono viste come «dati».

Lo sciopero prevede che i membri del sindacato si astengano dal cantare, recitare, ballare, fare prove e audizioni fino al raggiungimento di un accordo. È vietato anche fare pubblicità ai prodotti a cui si è partecipato, a esclusione dei giorni del Comic-Con di San Diego, uno dei più importanti eventi annuali al mondo per il settore.

SAG-AFTRA, comunque, non è del tutto contraria all’intelligenza artificiale: negli ultimi mesi ha stretto alcuni accordi riguardanti l’applicazione di questa tecnologia nella produzione di videogiochi con la società Replica Studios. L’accordo consente ai membri SAG-AFTRA di lavorare esclusivamente con Replica per creare copie digitali della propria voce che possono poi essere concesse in licenza alle società videoludiche, seguendo i termini concordati sui limiti di utilizzo e gli standard di compenso.

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