L’interruzione della linea ferroviaria tirrenica tra Campania e Calabria

Da quattro giorni per più di 100 chilometri, tra Battipaglia e Sapri, non passano treni: la circolazione rimarrà sospesa fino a venerdì

(ANSA/ LUCA ZENNARO)
(ANSA/ LUCA ZENNARO)
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Dal 22 luglio la circolazione dei treni sulla linea tirrenica tra Campania e Calabria è sospesa e lo rimarrà fino a venerdì 26 luglio. Il motivo della sospensione della circolazione è legato al deragliamento di un treno merci avvenuto lo scorso 9 luglio a Centola, in provincia di Salerno, in Campania. Alcuni carri del treno erano usciti dai binari, ma nell’incidente non c’erano stati feriti: a causa del deragliamento per due settimane la circolazione sulla linea tirrenica meridionale era proseguita su un solo binario e a velocità ridotta, e nei giorni scorsi c’erano stati moltissimi treni in ritardo. Il 22 luglio la circolazione è stata del tutto interrotta sulla linea tra Battipaglia e Sapri, per permettere le operazioni di rimozione dei carri deragliati.

In pratica la linea ferroviaria tirrenica si è disunita e tra i due tronconi, da Battipaglia a Sapri, ci sono oltre 100 chilometri senza più treni. Non a caso i giornali locali e nazionali hanno parlato di «Italia spaccata in due», in un periodo peraltro in cui gli spostamenti verso Sud per le vacanze sono frequentissimi.

Sia i treni della linea ad alta velocità che gli Intercity e i regionali hanno subìto cancellazioni e ritardi: in particolare in questi giorni i treni Frecciarossa e Frecciargento di Trenitalia diretti dal Nord verso Reggio Calabria si fermano a Battipaglia, mentre quelli che partono da Reggio Calabria e che sono diretti a Nord si fermano a Sapri. Nei giorni di lavori inoltre è stata sospesa la circolazione di tutti i treni Intercity Notte delle tratte Milano-Siracusa, Torino-Reggio Calabria e Roma-Siracusa-Palermo. Trenitalia ha fatto sapere che la circolazione sulla linea rimarrà sospesa fino alle 6 di mattina del 26 luglio, e ha pubblicato sul proprio sito una lista di tutti i treni coinvolti da cancellazioni o ritardi.

I rallentamenti sulla linea tirrenica meridionale si aggiungono a quelli che da diversi giorni si stanno avendo anche in altre tratte ferroviarie d’Italia, per diversi motivi. In particolare lo scorso fine settimana c’erano stati grossi ritardi in molte zone del Nord per via di problemi nella zona di Firenze (prima venerdì per problemi tecnici e poi tra sabato e domenica per via della presenza, sembra, di persone non autorizzate sui binari). Lunedì c’erano stati altri ritardi per un guasto causato dai fulmini all’altezza di Arezzo, che però era stato risolto già nella mattinata.