Un uomo russo è stato arrestato a Parigi per un presunto piano per «destabilizzare» le Olimpiadi
Le autorità francesi hanno detto di aver arrestato martedì un uomo russo sospettato di aver organizzato un piano che avrebbe potuto «creare destabilizzazione» alle Olimpiadi, che inizieranno venerdì nella capitale francese. L’uomo ha quarant’anni, vive a Parigi da 14 e farebbe parte dei servizi segreti russi: non è chiaro cosa avrebbe comportato esattamente il suo piano, ma si sa che l’indagine non è stata presa in carico dalle autorità antiterrorismo francesi. Adesso il sospettato è in detenzione preventiva ed è accusato di «aver condiviso informazioni riservate con una potenza straniera per suscitare ostilità in Francia», un reato per cui rischia fino a 30 anni di carcere, se giudicato colpevole.
Il ministro dell’Interno francese Gérald Darmanin ha detto che in vista dell’inizio dei Giochi le forze dell’ordine hanno esaminato l’identità di più di un milione di persone, e che a oltre 4mila è stato vietato di avvicinarsi alle zone in cui si terranno le gare. Per ridurre per quanto possibile il rischio di attentati e violenze durante le Olimpiadi il governo francese ha messo in atto una serie di misure di sicurezza molto intense, sollevando anche qualche critica e mettendo in grossa difficoltà chi frequenta il centro di Parigi.
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