Emmanuel Macron ha detto che non nominerà il nuovo governo prima della fine delle Olimpiadi

Emmanuel Macron parla alla cerimonia di apertura della sessione del Comitato olimpico internazionale il 22 luglio 2024 (AP/Thibault Camus)
Emmanuel Macron parla alla cerimonia di apertura della sessione del Comitato olimpico internazionale il 22 luglio 2024 (AP/Thibault Camus)

Martedì in un’intervista all’emittente France 2 il presidente francese Emmanuel Macron ha detto che non nominerà un nuovo governo fino alla metà di agosto, dopo la fine delle Olimpiadi, perché facendolo rischierebbe di creare «disordine» in un momento in cui la Francia ospita l’evento sportivo più seguito al mondo. Il primo ministro uscente, Gabriel Attal, si è dimesso la settimana scorsa, ma il suo governo rimarrà in carica per seguire i cosiddetti “affari correnti” fino alla nomina di un nuovo governo.

Attal, che fa parte dello stesso partito di Macron, aveva presentato le proprie dimissioni l’8 luglio, il giorno dopo il secondo turno delle elezioni legislative, ma il presidente le aveva respinte in attesa che venisse formata una nuova maggioranza nel parlamento francese.

Secondo il sistema francese, il presidente è tenuto a nominare un primo ministro che sia capace di guidare la maggioranza nell’Assemblea nazionale (la camera bassa del parlamento francese): dal 7 luglio, data del secondo turno delle più recenti elezioni, i partiti francesi presenti nell’Assemblea stanno cercando di creare questa maggioranza, ma non ci sono ancora riusciti. La questione principale è che il Nuovo Fronte Popolare (NFP), la coalizione di sinistra che alle legislative in Francia ha ottenuto il maggior numero di seggi (182 su 577), sta faticando a trovare un accordo sulla persona da proporre a Macron per il ruolo di primo ministro o di prima ministra. Macron, al contempo, ha finora cercato di individuare una maggioranza di governo che escludesse la France Insoumise, uno dei partiti centrali del NFP, ottenendo però molte critiche.

Martedì, un’ora prima dell’intervista televisiva di Macron, l’NFP aveva infine proposto il nome della funzionaria del comune di Parigi Lucie Castets come nuova prima ministra. È una scelta insolita, dato che normalmente il primo ministro è un membro eletto dell’Assemblea nazionale. Macron ha però detto che «non è questo il problema. Il nome non è il problema. La questione è: quale maggioranza può emergere nell’Assemblea?». Nella stessa intervista Macron ha chiesto «una tregua olimpica politica», dicendo che è importante che ci sia una stabilità di governo durante le Olimpiadi perché i ministeri sono coinvolti nella pianificazione dell’evento.